mercoledì 17 giugno 2020

[mai più senza] i consigli di lettura di Aldo per l'estate arrivano al 7mo anno! E non conoscono crisi!

I consigli di lettura di Aldo per l'estate compiono 7 anni. Al posto della crisi del settimo anno, abbiamo avuto la pandemia, vuoi mettere? Nonostante la clausura forzata, nonostante questi mesi difficili, devo confessare di non aver sofferto praticamente mai di crisi del desiderio (di leggere) anzi... il fatto di essere a casa (a lavorare) mi faceva venire voglia più che mai di dimenticarmi il caos che c'è intorno a noi, la tragedia che stavamo vivendo per rifugiarmi in un buon libro. Quindi ho proseguito la mia attività di lettore notturno anche durante il lockdown e anche per quest'anno la mia amica Antonella ha deciso di fidarsi di me e mi ha chiesto di compilare questa rubrica annuale. Con fatica ho vinto il mio carattere schivo e la mia naturale avversione allo sproloquiare su argomenti più disparati (per lo meno, parlo a ragion veduta e non a caso, come fanno molti commentatori più o meno noti sui social: io i libri di cui parlo li ho letti, e che diavolo!) e mi sono convinto a regalare ai miei 25 lettori e ad Antonella in primis i suggerimenti per la strana estate che ci attende!

Per completezza informativa, ma soprattutto per spararmi le pose, ecco i post relativi alle sei (dicasi 6! mica pizza e fichi) precedenti edizioni di questa rubrica a cadenza dodecamensile, che arriva assieme alla scadenza del 730 (quest'anno posticipata per covid, ma non ci formalizzeremo, noi restiamo fissi a fine giugno!), ma è incredibilmente più apprezzata e non vi chiede neppure il CUD:
[2014] http://aldotorrebruno.blogspot.it/2014/06/mai-piu-senza-i-consigli-di-lettura-di.html
[2015] http://aldotorrebruno.blogspot.it/2015/06/mai-piu-senza-torna-lappuntamento-con-i.html
[2016] http://aldotorrebruno.blogspot.it/2016/07/mai-piu-senza-terzo-appuntamento-con-i.html
[2017] http://aldotorrebruno.blogspot.com/2017/06/mai-piu-senza-quarto-appuntamento-con-i.html
[2018] http://aldotorrebruno.blogspot.com/2018/06/mai-piu-senza-i-consigli-di-lettura-di.html
[2019] https://aldotorrebruno.blogspot.com/2019/06/mai-piu-senza-i-consigli-di-lettura-di.html

Ed ora, puntuali come le polemiche degli antivaccinisti (ma molto più intelligenti), ecco i consigli di Aldo per un'estate di lettura, ovvero di godimento e letteratura, nella speranza che sia possibile rifugiarci sotto l'ombrellone o sul cocuzzolo della montagna e leggere come disperati.

Iniziamo con una serie di libri assolutamente leggeri, ma che possono assicurarci grande piacere estivo. Un autore che amo molto, ovvero Manzini (di cui in ogni caso consiglio caldamente l'intero ciclo di Rocco Schiavone) ha scritto un libriccino a mio avviso letteralmente esilarante. Si intitola Ogni riferimento è puramente casuale e parla del magico mondo dell'editoria. Sono sette racconti brevi brevi, tutti colmi di humor nero, come Manzini sa fare, e in più di un momento, mentre li leggevo non riuscivo a smettere di ridere.

Proseguiamo con una giovane autrice, Ilaria Tuti, di cui avevo letto il primo libro in assoluto nel 2018 (e ne parlavo qui: https://aldotorrebruno.blogspot.com/2018/10/i-piu-bei-libri-letti-questestate.html) la quale ha nel frattempo prodotto il sequel e il sequel-del-sequel (che è già sul mio kindle per l'estate 2020). Si vede che la mano è ancora acerba, ma il commissario Battaglia è un personaggio che merita e che può crescere. Il secondo libro dopo Fiori sopra l'inferno è Ninfa dormiente. Secondo me valgono la pena, anche questa è una lettura molto leggera, molto estiva! Ma quest'anno ho deciso di lasciare il carico pesante alla fine...

Ho rispolverato la mia passione per la fantascienza quest'anno, ma mi sono lanciato su una fantascienza stranissima, che quasi fatico a definire tale. Diciamo che vi parlo ora di tre libri di fantascienza (?) che secondo me possono piacere tantissimo anche a chi odia la fantascienza. Il primo perché il fatto che sia ambientato nel futuro è solo una scusa, non certo la chiave della lettura. Gli altri 2 perché vengono definiti di fantascienza etica e sinceramente li vedo molto poco fantascientifici e molto più etici. Ma andiamo con ordine! Devo ringraziare tantissimo Elisa per avermi prestato La memoria dell'acqua di Emmi Itäranta. Autrice finlandese a me ignota, questo è il suo romanzo d'esordio ed è un libro paradossale: tragico nelle sue fondamenta, è scritto in maniera talmente leggera da entrare in contrasto - nella mente del lettore - con la tragedia che narra. Incredibile come nel mondo post apocalittico che descrive (perfetto per il periodo corrente, direi...) si siano azzerati i rapporti umani, ridotti ai minimi termini. Come se la tragedia anziché affratellare, finisca per farci chiudere sempre più in noi stessi. Qualcuno ha detto lockdown?
Gli altri due libri di cui parlavo sono i due libri che ha scritto un autore di enorme interesse, ovvero Ted Chiang. Si tratta di Storie della tua vita e di Respiro. Sono due libri di racconti (a lunghezza variabile, alcuni molto brevi altri quasi mini-romanzi, in cui la realtà sembra semplicemente affiancata da piani paralleli in cui le cose vanno in maniera solo un po' diversa da come vanno per noi. In Respiro ho adorato il primo racconto, Il mercante e il portale dell’alchimista, che affronta in maniera piuttosto nuova il tema classico dei viaggi nel tempo. Nell'altro libro il racconto che da il titolo al libro ha ispirato il film Arrival...ma come sempre il libro è molto meglio del film! Tutti i racconti sono molto solidi a livello scientifico, il che non guasta.

Tra i consigli che mi sono stati dati lo scorso anno (grazie Anna) c'è Resto qui, di Marco Balzano. Parla di quello che è avvenuto a Curon e Resia (libro moltoattuale, visto che adesso è uscita anche una serie su Netflix, che però non ho visto). La Storia con la S maiuscola si incrocia con la storia che una famiglia del paese vive, il libro è doloroso ma scritto molto bene. Vale la pena.

La mia amica Daniela si è guadagnata milioni di punti suggerendomi (via instagram, ammazza quanto siamo gggiovani) un libriccino piccino picciò che mi ha fatto impazzire: Turbolenza di David Szalay. Si tratta di racconti intrecciati tra di loro, estremamente inquietanti. Al punto che in certi momenti dici "eh ma no, così è troppo!" con una sorta di ansia che sale sempre più. Stupenda la struttura che sfrutta il nostro mondo ipercollegato per chiudere il cerchio e bello l'affacciarsi sulle vite dei protagonisti, lasciando al lettore il compito di immaginarsi tutto il contorno e il non detto che le circonda. Se si ha fantasia e voglia di ricostruire il contesto partendo da un dettaglio (una delle mie specialità) è il libro ideale. 
Sempre Daniela mi ha anche consigliato uno dei recenti casi letterari di oltremanica: Parlarne tra amici di Sally Rooney. Mi ha convinto a tre quarti, perché a tratti è un po' ingenuo, come se questa giovanissima scrittrice avesse bisogno di scrivere ancora un po' prima di imparare meglio il mestiere (e ha senso, devo dire). Però non c'è dubbio: la ragazza si farà, anche se ha le spalle strette, per citare De Gregori. Il libro si divora, e quando un libro si divora secondo me non lo possiamo ignorare!

Concludiamo con il libro, anzi i tre libri che hanno segnato il mio anno. Li ho letti, meditati, divorati, regalati a molte persone cui voglio bene, perché secondo me una persona di cervello non può non leggerli. Ne ho parlato con chiunque, hanno segnato il mio modo di pensare e di vedere la vita. Insomma, decisivi. Sono i tre libri pubblicati da uno storico israeliano che si chiama Yuval Harari. Parlano di passato (Da animali a dei), di futuro (Homo deus) e di presente (21 lezioni per il XXI secolo). La scrittura di Harari è stupenda, chiara e schietta ma al contempo rigorosa e scientifica. Si legge la capacità dell'uomo di scienza di trattare i problemi complicati senza banalizzarli, ma comunque rendendoli accessibili a chi è disposto a fare il minimo sforzo di capire ragionamenti che non possono e non devono essere banalizzati. Si impara tantissimo da questi libri e ad ogni risposta che forniscono ti sovvengono nuove domande, nel vero movimento socratico della skepsis, che sposta l'asticella sempre più in alto. Dei tre libri, i primi due sono i più organici, ma il terzo, meno organico, è secondo me il più appuntito, quello che ci permette di indagare l'oggi e ci lascia più sgomenti. Nazionalisti e fanatici religiosi non lo ameranno...se mai dovessero leggerlo. Harari ha poi scritto un articolo davvero fondamentale, pubblicato sul Financial Times, anche sui tempi che stiamo vivendo, lo si trova qui: https://www.ft.com/content/19d90308-6858-11ea-a3c9-1fe6fedcca75 e in traduzione italiana qui: https://www.internazionale.it/notizie/yuval-noah-harari/2020/04/06/mondo-dopo-virus. Il punto chiave secondo me è quando dice: "Decisioni che in tempi normali richiederebbero anni di attenta valutazione vengono approvate nel giro di poche ore. Tecnologie immature o perfino pericolose vengono applicate in gran fretta, perché altrimenti si correrebbe un rischio maggiore. Interi paesi fanno da cavie in esperimenti sociali su vasta scala."
Non vi viene voglia, solo con questa citazione, di leggere tutti e tre i suoi libri?

Buona estate e buone letture a tutti! E se leggendo questi consigli vi è venuto in mente di contraccambiare...siete i benvenuti: ditemi cosa posso leggere quest'estate!

Vi lascio come sempre con una citazione, tratta da uno dei libri di cui vi ho parlato, ovvero Respiro: "Perché anche se la durata di un universo è calcolabile, non lo è la varietà della vita generata al suo interno. Gli edifici che abbiamo edificato, i quadri che abbiamo dipinto, la musica e i versi che abbiamo composto, le vite stesse che abbiamo vissuto: niente di tutto ciò avrebbe potuto essere predetto, perché niente di tutto ciò era inevitabile."

Tutte le recensioni di questi libri (e di molti altri) sono sul mio profilo anobii: http://www.anobii.com/aldotorrebruno/books

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