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venerdì 25 maggio 2012

Potenza della Rete!

Come sapete sono uno studente tardivo, che sta tentando (più o meno) di conseguire una seconda laurea. Mi manca l'ultimo esame e la tesi (e qui ci sarebbe molto da scrivere...in tutti i sensi! Per ora abbiamo l'indice e un'appendice più la bibliografia. Manca solo la parte in mezzo, quella con tutti i contenuti!). Per l'ultimo esame devo svolgere un'attività collaborativa con dei colleghi (fortunatamente molto bravi e furbi: sono finito in un gruppo davvero di fenomeni, da me soprannominato il dream team) che consiste nel creare un corso in formato iTunesU sul tema del Cloud computing. Un tema per me appassionante, come sapete se seguite un po' il blog. Il mio compito è quello di creare dei video how-to su Dropbox e Google Drive. Ci stiamo lavorando e devo confessare che per ora mi stanno dando soddisfazione. Quando li avrò finiti, li posterò sicuramente anche qui.
[Excursus erodoteo su iTunesU: avevo frequentato poco l'ambiente, pur sapendo in linea generale di cosa si trattasse. Per capire bene che genere di oggetto avremmo dovuto realizzare, ho approfondito, approfittando di un iPad in prestito. Beh, spettacolo assoluto! Ci sono dei corsi incredibili. Sto seguendo un corso di Filosofia della Yale University, Philosophy and science of human nature, della professoressa Tamar Gendler che è un piacere per la mente (link: http://itunes.apple.com/it/course/philosophy-science-human-nature/id523530509). Meraviglioso!] 
Tutta questa pappardella introduttiva per arrivare al punto: nello storyboard a un certo punto avevo deciso di mostrare vari device su cui si possa installare Dropbox, mettendoli in pila uno sull'altro: un portatile mac, un portatile linux, un iPad, un iPod, un cellulare Android e un BlackBerry. Ovviamente per il settore Apple nessun problema, avevo recuperato tutti gli iDevice che mi servivano, e per Android sono felice possessore di un Galaxy S (di recente rootato, ma questa è un'altra storia - e comunque grazie Diego!). Il problema era il BlackBerry. Gli unici possessori di BlackBerry che conosco lo utilizzano cottidie, e chiedergli di prestarmelo per una settimana sarebbe stato un po' eccessivo. Così ho deciso di provarci e sfruttare la potenza della Rete: ho scritto un tweet che diceva:


Sono stato retwittato da BBm Italia (grazie!) e il giorno stesso un ragazzo che non conoscevo, Matteo, mi scrive:
Gli scrivo una mail, ci sentiamo al telefono, ci incontriamo, e ora ho in prestito il suo vecchio BlackBerry per il mio video... che posso aggiungere? In primo luogo i miei più sentiti ringraziamenti a Matteo! In secondo luogo che quando accadono cose così mi torna fortissima la tentazione di pensare che davvero la Rete è il luogo delle possibilità, e noi ancora le sfruttiamo poco, ma proprio poco. E mi torna un po' di sano ottimismo, e di fede nell'uomo e corro il serio rischio di virare su posizioni à la Maldonado in cui Internet salva il mondo e la democrazia (frase pericolosa, in tempi grillinici...)!

lunedì 30 gennaio 2012

iBooks Author: breve recensione

Cari i miei 25 lettori, come avevo promesso via Twitter qualche giorno fa ecco una recensione a ragion veduta di iBook Authors. Che cos'è, intanto? Semplice, è il nuovo programma che Apple ha gentilmente donato a tutti i possessori di mac, che consente di realizzare degli ebook nel formato iPad, e volendo di spararli direttamente  nell'iTunes store (a pagamento o gratis).
Partiamo dall'uso: è di una semplicità e di una intuitività imbarazzante. Realizzare un libro, soprattutto se si ha dimestichezza con i programmi della suite iWorks (Pages, Keynote, Numbers) è veramente un gioco da ragazzi. Ci sono alcuni templates prefatti (da cui non si può scappare) dopodiché si può lasciare libero spazio alla fantasia. Bisogna fare attenzione e verificare in anteprima come apparirà il nostro libro quando si tiene l'iPad in orizzontale (versione predefinita) e come invece sarà in versione verticale (all'inizio io e Anna abbiamo fatto l'errore di non verificarlo, e perciò il primo ebook che abbiamo fatto in verticale sembra essere vuoto...).
Il sistema supporta l'inserimento di testi, immagini, video, presentazioni già fatte con Keynote, gallerie fotografiche (che poi si possono ingrandire a schermo pieno), frammenti html e ha una meravigliosa funzione per integrare quiz di autoverifica. Diciamolo chiaramente: iBooks Author schiaccia nettamente l'occhio agli insegnanti, e fa venire voglia di realizzare e-textbook a tutto andare!
In pochi passi il libro viene realizzato (e vorrei chiarire che i contenuti sono centrali, non basta un bello strumento a fare un buon ebook se i contenuti sono pessimi...questo è lapalissiano) ed è possibile esportarlo in pdf (molto elegante!), oppure in formato solo testo, o ancora trasferirlo su iPad (ma noi siamo poveri e non lo possediamo) o ancora in pochi passaggi (previa attivazione di un account su iTunes connect) inviarlo su iTunes store.
Io e Anna abbiamo realizzato 2 ebook per il nostro progetto artistico microbo.net, ed entrambi sono disponibili su iTunes.
Che aggiungere? Che è esaltante? Che in due giorni più di 100 persone da 10 paesi del mondo hanno scaricato i nostri ebook? Che secondo me sarà una bomba atomica, la prossima rivoluzione che Apple sembra voler guidare? Che mi piacerebbe usarlo per fare la tesi per la mia seconda laurea? Aggiungiamolo pure!

Intanto qui trovate i link ai due ebook realizzati finora, il primo è il catalogo della mostra micro², il secondo è dedicato alla mostra Bereshit, di Valentina Carrera, in occasione della Giornata della Memoria

>> catalogo micro²
>> Bereshit - Valentina Carrera

mercoledì 12 ottobre 2011

Dopo un bel po' di utilizzo ecco la mia su android

Come forse alcuni di voi amati 25 lettori sanno, è da circa un mese che sono in possesso di un cellulare Android, precisamente un samsung galaxy s.
Arrivato da uno scrausissimo ma molto funzionale nokia e51 ma sopratutto direi che il vero confronto è con il mio ipod touch. Premesso che sono un appassionato utente mac, ma anche un affezionato googleista ero molto curioso di provare questo sistema.
Che dire? iOS è superintuitivo, le app per iPod sono uno sfracello e fanno di tutto ... Ma di Android è facile innamorarsi!
In primo luogo, rispetto all'iPod il galaxy è più veloce, in tutto ciò che fa. E il controllo sul sistema è più gestibile, anche se non ci si mette a smanettare. Le app ci sono tutte: ho notato che appena una app per iOS fa successo, in tempi rapidi arriva l'omologa per Android.
La pecca più grande è nel sistema di scrittura, meno raffinato di quello di iOS, per esempio quando si usa l'apostrofo (in iOS se inserisci un apostrofo, il sistema torna alla tastiera con le lettere, in Android no è questo è seccante).
Ma la vera chicca di Android è l'integrazione con la galassia Google: per esempio la app per il blog che sto usando ora è meravigliosa...
Insomma chi vince? per me un sostanziale pareggio, ma di quelli spettacolari e con molti gol...tipo un bel tre pari!

martedì 1 giugno 2010

Kindle e iPad

Presupposto necessario alla comprensione di quanto segue: sono (come è noto) felice possessore di kindle. E chi mi conosce sa che tipo di lettore io sia: compulsivo, vorace, quasi-onnivoro. E in grado di leggere ovunque, dal tram alla spiaggia. Ho sempre avuto (pur essendo un maniaco della tecnologia) diffidenza verso il libro elettronico. Kindle me l'ha dissipata: si riesce a leggere in qualsiasi situazione, e ti permette di avere con te, in pochi grammi una intera libreria. Se spegni la wireless la batteria dura quasi un mese (leggendo tutti i giorni) e la tecnologia dell'inchiostro elettronico permette di leggere meravigliosamente anche in piena luce naturale o artificiale.
Ovviamente all'uscita dell'iPad mi sono chiesto (e la mia amica Alessandra mi ha chiesto - questo post nasce da una discussione avvenuta con lei via Facebook): cosa succederà? Ci ho riflettuto, e devo dire che - pur non avendo ancora (...) messo le mani su un iPad la mia sensazione è che come ebook reader kindle resterà imbattibile, per i seguenti motivi:

  1. Kindle fa solo quello, ma lo fa benissimo: lo schermo non retroilluminato non stanca mai gli occhi
  2. Come dicevo prima l'e-ink somiglia davvero alla carta - a sensazione visiva
  3. Ho provato a leggere prendendo il sole in spiaggia domenica: perfetto
  4. La batteria (a wireless disattivata) è incredibile. L'ultima volta è durata 26 giorni, leggendo in media 1 ora e mezza al giorno (viaggio in tram casa-ufficio + altri ritagli)
  5. Se confronto l'esperienza di lettura con quella che si ha sull'ipod touch (e per fare la prova consiglio assolutamente il sito www.instapaper.com e la relativa app (thanks to: Laura), che è una delle cose più geniali che io abbia visto negli ultimi tempi) davvero il kindle vince 3-0 (a parte i fastidiosissimi pulsanti. Dopo aver usato l'ipod touch il fatto che kindle non sia tattile ed abbia invece quei tastoni ti fa sentire precipitato all'improvviso nel pleistocene)
Detto questo, so benissimo che iPad fa un sacco di altre cose (e già lo desidero per questo) e che la politica di Apple sull'ibook store è mille volte più furba di quella di Amazon (che in Italia definire suicida è dire poco, ma in effetti viste le statistiche sulla lettura è difficile accusare Amazon per il fatto che consideri il nostro paese da quarto mondo). Non ho dubbi che i dati di vendita saranno strepitosi per iPad. Ma voglio azzardare una previsione, col rischio di essere smentito clamorosamente. Il vero settore dove iPad farà il botto sarà nel sostituire gli orrendi netbook: sono certo che alle prossime conferenze a cui andremo vedremo un sacco di presentazioni fatte con keynote, e che gireranno sul nuovo device Apple...ma in valigia, chi ama leggere in maniera massiccia, troverà spazio anche per il caro, vecchio kindle!

venerdì 30 aprile 2010

Amici che avete mac a Milano: evitate assolutamente il negozio di corso san gottardo

Come noto sono un mac user super entusiasta. A Milano, molto vicino a casa c'è una Premium reseller Apple che si chiama CE group, con cui negli ultimi due mesi ho avuto due esperienze molto molto infelici, che voglio condividere, nella speranza di essere utile ad altri. Ognuno fa il suo gioco e tira acqua al suo mulino, va bene. Il venditore Apple deve essere un po' snob, è giusto. Però a tutto c'è un limite, e tirare acqua al proprio mulino non dovrebbe significare prendersi gioco del cliente.

Esperienza uno (un paio di mesi fa): appena acquistato il nostro meraviglioso iMac 27, vado a chiedere se il mio tuner TV usb prodotto da pinnacle - che usavo su pc - può funzionare su mac os x snow leopard. Mi dicono che assolutamente non funziona e mi suggeriscono di acquistare (a 70 euro) un nuovo tuner, che loro hanno. Scoraggiato dal prezzo, che reputavo un po' alto per la quantità di tv che vediamo, torno a casa, leggo su Internet...e ovviamente scopro che basta munirsi di software adeguato (Elgato eyeTV) e... il gioco è fatto.

Esperienza due (odierna): il nostro Uran facendo matte corse in casa ha "preso dentro" il cavo di alimentazione del portatile e lo ha strappato in due (tra l'altro era collegato, fortunatamente non si è preso la scossa). Ho telefonato, per sapere quanto costa il ricambio, e loro mi hanno risposto che costa 79 euro. Ora, il mac in questione è un po' vecchio... per cui ho chiesto "senta, è un po' caro. non esiste un alimentatore non originale e compatibile". La signorina, molto sussiegosa mi risponde "per i computer apple non esistono i prodotti compatibili!". Peccato che sia sufficiente cercare su Internet per trovare tonnellate di alimentato compatibili, con prezzi che vanno dai 24 euro in su. Ordinato su ebay, lo attendiamo con ansia.

Ora, una volta può essere ignoranza, o un caso, ma due volte secondo me fanno una prova di malafede. Soprattutto perché, se su qualcosa non sei certo, magari cartesianamente potresti sospendere il giudizio, dire "non lo so, non ne sono sicuro", piuttosto che dare come certe informazioni che vere non sono, ma che casualmente ti favoriscono... morale della favola: suggerisco di evitare questo negozio, e di rivolgersi magari a Mac@Work, in via Carducci, dove sono decisamente più gentili, competenti e onesti...

giovedì 25 marzo 2010

La pazienza è stata premiata: è arrivato!


Ieri sera grande (ma proprio grande) novità a casa Torrepis: sua maestà il 27 pollici è arrivato. Impressionante è dire poco, davvero. Una meraviglia assoluta. Uno spettacolo. Molto più enorme di quanto pensassi. Anna sta rivoluzionando la casa per posizionarlo...

domenica 14 giugno 2009

Novità delle meraviglie: Safari4


Ho scaricato sul mio PowerBook il nuovo Safari 4, di cui avevo letto meraviglie in serie in Rete. Beh, nella versione per mac, tutto vero! La versione 3 con gli ultimi aggiornamenti mostrava notevolmente la corda, soprattutto sul povero mio mac (che si chiama Cinghy) che ha una certa età e faceva molta fatica.
La nuova versione invece è una scheggia, sia nell'apertura delle pagine (il motore nuovo è davvero impressionantemente veloce), sia nelle features che lo impreziosiscono. Tra queste molto simpatica la cronologia sfogliabile con il metodo "cover flow", oramai un marchio di fabbrica Apple (si sfogliano le pagine viste in maniera intuitiva e veloce).

Ma la vera perla è Top Sites. In una sola schermata ci sono tutti i siti più visitati sul nostro mac. La cosa è già vista (in google chrome, che infatti mi piace molto ed è il mio browser su pc), ma ovviamente Apple la fa... da Apple! Estetica curatissima, possibilità di passare a visualizzazione più o meno grande, insomma: spettacoloso.
La presentazione dei top sites, modello "cinemascope" (vedi immagine) vale da sola il download del browser. Adesso voglio provare a vedere come gira su PC: la versione 3 era da piangere (lento lentissimo), testeremo la 4... che intanto mi godo su mac!