[Excursus erodoteo su iTunesU: avevo frequentato poco l'ambiente, pur sapendo in linea generale di cosa si trattasse. Per capire bene che genere di oggetto avremmo dovuto realizzare, ho approfondito, approfittando di un iPad in prestito. Beh, spettacolo assoluto! Ci sono dei corsi incredibili. Sto seguendo un corso di Filosofia della Yale University, Philosophy and science of human nature, della professoressa Tamar Gendler che è un piacere per la mente (link: http://itunes.apple.com/it/course/philosophy-science-human-nature/id523530509). Meraviglioso!]Tutta questa pappardella introduttiva per arrivare al punto: nello storyboard a un certo punto avevo deciso di mostrare vari device su cui si possa installare Dropbox, mettendoli in pila uno sull'altro: un portatile mac, un portatile linux, un iPad, un iPod, un cellulare Android e un BlackBerry. Ovviamente per il settore Apple nessun problema, avevo recuperato tutti gli iDevice che mi servivano, e per Android sono felice possessore di un Galaxy S (di recente rootato, ma questa è un'altra storia - e comunque grazie Diego!). Il problema era il BlackBerry. Gli unici possessori di BlackBerry che conosco lo utilizzano cottidie, e chiedergli di prestarmelo per una settimana sarebbe stato un po' eccessivo. Così ho deciso di provarci e sfruttare la potenza della Rete: ho scritto un tweet che diceva:
Riflessioni totalmente estemporanee, casuali e variegate su tutto ciò che mi passa per la testa
venerdì 25 maggio 2012
Potenza della Rete!
lunedì 30 gennaio 2012
iBooks Author: breve recensione
Partiamo dall'uso: è di una semplicità e di una intuitività imbarazzante. Realizzare un libro, soprattutto se si ha dimestichezza con i programmi della suite iWorks (Pages, Keynote, Numbers) è veramente un gioco da ragazzi. Ci sono alcuni templates prefatti (da cui non si può scappare) dopodiché si può lasciare libero spazio alla fantasia. Bisogna fare attenzione e verificare in anteprima come apparirà il nostro libro quando si tiene l'iPad in orizzontale (versione predefinita) e come invece sarà in versione verticale (all'inizio io e Anna abbiamo fatto l'errore di non verificarlo, e perciò il primo ebook che abbiamo fatto in verticale sembra essere vuoto...).
Il sistema supporta l'inserimento di testi, immagini, video, presentazioni già fatte con Keynote, gallerie fotografiche (che poi si possono ingrandire a schermo pieno), frammenti html e ha una meravigliosa funzione per integrare quiz di autoverifica. Diciamolo chiaramente: iBooks Author schiaccia nettamente l'occhio agli insegnanti, e fa venire voglia di realizzare e-textbook a tutto andare!
In pochi passi il libro viene realizzato (e vorrei chiarire che i contenuti sono centrali, non basta un bello strumento a fare un buon ebook se i contenuti sono pessimi...questo è lapalissiano) ed è possibile esportarlo in pdf (molto elegante!), oppure in formato solo testo, o ancora trasferirlo su iPad (ma noi siamo poveri e non lo possediamo) o ancora in pochi passaggi (previa attivazione di un account su iTunes connect) inviarlo su iTunes store.
Io e Anna abbiamo realizzato 2 ebook per il nostro progetto artistico microbo.net, ed entrambi sono disponibili su iTunes.
Che aggiungere? Che è esaltante? Che in due giorni più di 100 persone da 10 paesi del mondo hanno scaricato i nostri ebook? Che secondo me sarà una bomba atomica, la prossima rivoluzione che Apple sembra voler guidare? Che mi piacerebbe usarlo per fare la tesi per la mia seconda laurea? Aggiungiamolo pure!
Intanto qui trovate i link ai due ebook realizzati finora, il primo è il catalogo della mostra micro², il secondo è dedicato alla mostra Bereshit, di Valentina Carrera, in occasione della Giornata della Memoria
>> catalogo micro²
>> Bereshit - Valentina Carrera
mercoledì 12 ottobre 2011
Dopo un bel po' di utilizzo ecco la mia su android
Come forse alcuni di voi amati 25 lettori sanno, è da circa un mese che sono in possesso di un cellulare Android, precisamente un samsung galaxy s.
Arrivato da uno scrausissimo ma molto funzionale nokia e51 ma sopratutto direi che il vero confronto è con il mio ipod touch. Premesso che sono un appassionato utente mac, ma anche un affezionato googleista ero molto curioso di provare questo sistema.
Che dire? iOS è superintuitivo, le app per iPod sono uno sfracello e fanno di tutto ... Ma di Android è facile innamorarsi!
In primo luogo, rispetto all'iPod il galaxy è più veloce, in tutto ciò che fa. E il controllo sul sistema è più gestibile, anche se non ci si mette a smanettare. Le app ci sono tutte: ho notato che appena una app per iOS fa successo, in tempi rapidi arriva l'omologa per Android.
La pecca più grande è nel sistema di scrittura, meno raffinato di quello di iOS, per esempio quando si usa l'apostrofo (in iOS se inserisci un apostrofo, il sistema torna alla tastiera con le lettere, in Android no è questo è seccante).
Ma la vera chicca di Android è l'integrazione con la galassia Google: per esempio la app per il blog che sto usando ora è meravigliosa...
Insomma chi vince? per me un sostanziale pareggio, ma di quelli spettacolari e con molti gol...tipo un bel tre pari!
martedì 1 giugno 2010
Kindle e iPad
Ovviamente all'uscita dell'iPad mi sono chiesto (e la mia amica Alessandra mi ha chiesto - questo post nasce da una discussione avvenuta con lei via Facebook): cosa succederà? Ci ho riflettuto, e devo dire che - pur non avendo ancora (...) messo le mani su un iPad la mia sensazione è che come ebook reader kindle resterà imbattibile, per i seguenti motivi:
- Kindle fa solo quello, ma lo fa benissimo: lo schermo non retroilluminato non stanca mai gli occhi
- Come dicevo prima l'e-ink somiglia davvero alla carta - a sensazione visiva
- Ho provato a leggere prendendo il sole in spiaggia domenica: perfetto
- La batteria (a wireless disattivata) è incredibile. L'ultima volta è durata 26 giorni, leggendo in media 1 ora e mezza al giorno (viaggio in tram casa-ufficio + altri ritagli)
- Se confronto l'esperienza di lettura con quella che si ha sull'ipod touch (e per fare la prova consiglio assolutamente il sito www.instapaper.com e la relativa app (thanks to: Laura), che è una delle cose più geniali che io abbia visto negli ultimi tempi) davvero il kindle vince 3-0 (a parte i fastidiosissimi pulsanti. Dopo aver usato l'ipod touch il fatto che kindle non sia tattile ed abbia invece quei tastoni ti fa sentire precipitato all'improvviso nel pleistocene)
venerdì 30 aprile 2010
Amici che avete mac a Milano: evitate assolutamente il negozio di corso san gottardo
Esperienza uno (un paio di mesi fa): appena acquistato il nostro meraviglioso iMac 27, vado a chiedere se il mio tuner TV usb prodotto da pinnacle - che usavo su pc - può funzionare su mac os x snow leopard. Mi dicono che assolutamente non funziona e mi suggeriscono di acquistare (a 70 euro) un nuovo tuner, che loro hanno. Scoraggiato dal prezzo, che reputavo un po' alto per la quantità di tv che vediamo, torno a casa, leggo su Internet...e ovviamente scopro che basta munirsi di software adeguato (Elgato eyeTV) e... il gioco è fatto.
Esperienza due (odierna): il nostro Uran facendo matte corse in casa ha "preso dentro" il cavo di alimentazione del portatile e lo ha strappato in due (tra l'altro era collegato, fortunatamente non si è preso la scossa). Ho telefonato, per sapere quanto costa il ricambio, e loro mi hanno risposto che costa 79 euro. Ora, il mac in questione è un po' vecchio... per cui ho chiesto "senta, è un po' caro. non esiste un alimentatore non originale e compatibile". La signorina, molto sussiegosa mi risponde "per i computer apple non esistono i prodotti compatibili!". Peccato che sia sufficiente cercare su Internet per trovare tonnellate di alimentato compatibili, con prezzi che vanno dai 24 euro in su. Ordinato su ebay, lo attendiamo con ansia.
Ora, una volta può essere ignoranza, o un caso, ma due volte secondo me fanno una prova di malafede. Soprattutto perché, se su qualcosa non sei certo, magari cartesianamente potresti sospendere il giudizio, dire "non lo so, non ne sono sicuro", piuttosto che dare come certe informazioni che vere non sono, ma che casualmente ti favoriscono... morale della favola: suggerisco di evitare questo negozio, e di rivolgersi magari a Mac@Work, in via Carducci, dove sono decisamente più gentili, competenti e onesti...
giovedì 25 marzo 2010
La pazienza è stata premiata: è arrivato!
Ieri sera grande (ma proprio grande) novità a casa Torrepis: sua maestà il 27 pollici è arrivato. Impressionante è dire poco, davvero. Una meraviglia assoluta. Uno spettacolo. Molto più enorme di quanto pensassi. Anna sta rivoluzionando la casa per posizionarlo...
domenica 14 giugno 2009
Novità delle meraviglie: Safari4
Ho scaricato sul mio PowerBook il nuovo Safari 4, di cui avevo letto meraviglie in serie in Rete. Beh, nella versione per mac, tutto vero! La versione 3 con gli ultimi aggiornamenti mostrava notevolmente la corda, soprattutto sul povero mio mac (che si chiama Cinghy) che ha una certa età e faceva molta fatica.
La nuova versione invece è una scheggia, sia nell'apertura delle pagine (il motore nuovo è davvero impressionantemente veloce), sia nelle features che lo impreziosiscono. Tra queste molto simpatica la cronologia sfogliabile con il metodo "cover flow", oramai un marchio di fabbrica Apple (si sfogliano le pagine viste in maniera intuitiva e veloce).
Ma la vera perla è Top Sites. In una sola schermata ci sono tutti i siti più visitati sul nostro mac. La cosa è già vista (in google chrome, che infatti mi piace molto ed è il mio browser su pc), ma ovviamente Apple la fa... da Apple! Estetica curatissima, possibilità di passare a visualizzazione più o meno grande, insomma: spettacoloso.
La presentazione dei top sites, modello "cinemascope" (vedi immagine) vale da sola il download del browser. Adesso voglio provare a vedere come gira su PC: la versione 3 era da piangere (lento lentissimo), testeremo la 4... che intanto mi godo su mac!