venerdì 10 maggio 2024

Il canto del profeta - Paul Lynch

 Libro dell’anno!


Per me questo è il libro dell’anno (almeno fino a ora): doloroso, molto doloroso, ma davvero vicino all’idea di capolavoro. Iniziamo con la scrittura, da un lato è quasi un flusso di coscienza, asciutto, coi dialoghi strettamente integrati nella narrazione, dall’altro però ha una ricercatezza, una scelta di ogni singolo termine, un’eleganza notevolissima. Peccato non leggerlo in lingua originale, ma bisogna fare i complimenti al traduttore per il lavoro che ha fatto. Poi c’è la storia: una distopia che di primo acchito può apparire fuori da ogni possibilità logica, ma se poi ci pensi bene non è così lontana da ciò che sta accadendo in questi ultimi anni. La democratica Repubblica d’Irlanda, nel cuore dell’Europa che cade nella tentazione di un governo autoritario e antidemocratico? La fragilità delle istituzioni e dei meccanismi di protezione che dovrebbero evitare tale deriva? La possibilità di una guerra civile in Europa? La disumanizzazione che può portare con sé? C’è tutto, e ho trovato affascinante anche la totale mancanza di dettagli sulla svolta autoritaria, è un fatto che sta di sottofondo alla storia, concentrata su una famiglia normale, coi suoi problemi quotidiani. Il finale stringe molto forte il cuore, il libro in generale è assolutamente da leggere. Grazie Luigi per avermelo suggerito!

5 stelle senza se e senza ma: capita raramente alla mia età, purtroppo, che un libro mi costringa a non dormire per finirlo!

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