lunedì 3 gennaio 2022

Vacanze 2021: Lofoten, Capo Nord, Svezia con van e cane: 1 - Arrivare alle Lofoten

Questo post segue l'introduzione generale disponibile qui: https://aldotorrebruno.blogspot.com/2022/01/vacanze-2021-lofoten-capo-nord-svezia.html e si focalizza sul (lungo) viaggio di arrivo alle Lofoten (se, come nel nostro caso, si decide di farlo via strada perché per esempio si viaggia con un van e un canetto meraviglioso).

Le isole Lofoten sono dannatamente lontane, in cima alla Norvegia, ben sopra al Circolo Polare Artico. Si può arrivare essenzialmente in due modi: attraversando la Norvegia (autostrade molto care, costa frastagliata) oppure salendo dalla Svezia (autostrade gratuite e strade un po' più dritte) per poi tagliare la penisola scandinava e giungere all'agognata meta. Ovviamente noi abbiamo scelto la seconda ipotesi!

Noi ci abbiamo messo esattamente 5 giorni (tra il 24 e il 29 luglio) ed era importante non metterci di più, perché alla frontiera norvegese sono molto rigorosi con i controlli canini: Iron doveva essere stato sverminato da un veterinario, nel nostro caso non possiamo non ringraziare i nostri super vet dello studio Nava-Cattaneo-Milesi di Albino, non più tardi di 5 giorni prima di entrare in Norvegia! Quindi il tragitto è stato fatto un po' di corsa, fermandoci lo stretto indispensabile e alternando notti in campeggio e notti in sosta libera. 

Siamo saliti dalla Svizzera, passati per la Germania, dove abbiamo sostato in un bizzarro campeggio tutto di stagionali-stagionati a Grunberg, siamo arrivati in cima alla Germania (non senza aver mangiato una fettazza di torta della Foresta Nera!) e abbiamo preso il ferry tra Puttgarden e Rødby per arrivare in Danimarca risparmiandoci circa 300 km. 

Canetto sul ferry

Speravamo di avere una sosta e un giorno di visita a Copenhagen, ma non abbiamo trovato un campeggio vicino alla città o un'area camper degna di questo nome, anche perché eravamo stanchissimi e poco lucidi. Abbiamo così attraversato il Ponte di Øresund nella notte e siamo arrivati a Malmoe. A tal proposito, è un'ottima idea pagare in anticipo grazie all'Øresund pass: non si fa la coda, si paga un po' meno (comunque una cifra imbarazzante) e le procedure si snelliscono. A Malmoe abbiamo dormito in un'area sosta per camion, scoprendo solo al mattino che a meno di 100 metri era disponibile un'area attrezzata con tanto di wc, un meraviglioso laghetto svedese balneabile - subito fruito da Iron! - e insomma, abbiamo imparato immediatamente che non è una buona idea arrivare stravolti e non controllare bene su park4night, una app per camperisti che segnala aree sosta, campeggi, agricampeggi, parcheggi selvaggi, ecc... davvero molto preziosa. 

Il primo bagnetto svedese

Nel sud della Svezia tendenzialmente fa caldo, molto più di quanto ci aspettassimo: facciamo tappa nella splendida Uppsala, che visitiamo in una calda serata, mentre il tramonto tarda ad arrivare e alla una di notte, mentre mangiamo una pasta in campeggio, vediamo sorgere il sole! Ovviamente mano a mano che saliremo, essendo ancora fine luglio vedremo le giornate allungarsi sempre più. Al contempo scopriamo l'incredibile bellezza e poesia delle aree sosta scandinave: scordatevi i nostri puzzolenti autogrill e preparatevi ad un mondo dove i bagni sono pulitissimi, la natura rigogliosa, i tavolini da pic-nic sempre lindi e pronti ad accogliere il viaggiatore. Evidentemente da queste parti il turismo itinerante è praticato massicciamente e le persone hanno un netto rispetto del prossimo visitatore, sarà uno dei leit motiv della vacanza. 

Proprio uguale uguale ai nostri autogrill...

Ad Åsele, ovvero all'ingresso della Lapponia svedese troviamo un campeggio che ci fa sognare, in riva ad un largo fiume, circondati dalla natura: c'è molta ronzante compagnia di zanzare, ma il fido Autan è sempre con noi. Il campeggio è in un luogo talmente ameno che io e Iron non resistiamo a una corsetta mattutina nei boschi, incuranti della possibilità di incrociare un orso (possibilità molto remota, sia chiaro...ma quando sei nel bosco e sei da solo un pochino di fifa ti viene soprattutto se - come nel nostro caso - ti perdi). 

Saliamo quindi lungo la Lapponia svedese, in mezzo a una natura incredibile, con laghi, fiumi, boschi che ci circondano e percorriamo kilometri e kilometri senza incrociare nessuna altra auto (ma occhio agli autovelox! Sono ovunque, anche in the middle of nowhere...e dove sono indicati da un cartello, ci sono immancabilmente!). In un  crescendo rossiniano sei circondato dall'acqua e dai boschi ovunque: una sorta di ragnatela disegnata da piccoli rigagnoli che poi si allargano e diventano piccoli fiumi, poi si allargano ancora e diventano laghi, senza soluzione di continuità.

Fiume? Lago? Mah...sicuramente renne!

All'altezza della città di Skellefteå tagliamo la penisola, con l'obiettivo di entrare in Norvegia - e l'arrivo è spettacolare, perché si passa attraverso le montagne del Parco nazionale Saltfjellet e si iniziano a incontrare renne un po' ovunque - all'inizio in maniera sporadica, ma più saliremo, più ne incontreremo, fino ad arrivare vicino a Capo Nord, dove le renne sono molto più numerose degli esseri umani...Le giornate non finiscono mai, il sole tramonta a malapena una mezz'ora tra la una e le due di notte, ma in realtà non fa mai abbastanza buio da vedere le stelle, se si hanno difficoltà a dormire qualora non sia davvero scuro, consiglio vivacemente la mascherina per gli occhi.

Finalmente ci siamo, ma la costa della Norvegia è affascinante quanto complessa: non si capisce mai se sei su un fiume, su un lago, lungo un fiordo o sul mare... decidiamo, per risparmiarci qualche km di fiordi a zig zag e di arrivare alle Lofoten via nave, pendendo il traghetto che da Bognes va a Lodingen, una mezz'ora di traversata che consente di evitare un tragitto di 3 ore e mezza! I traghetti non si pagano subito: viene registrata la macchina tramite la targa e poi arriva la fattura da pagare a casa. In alternativa, un metodo per risparmiare è registrarsi al sito epass24 (https://www.epass24.com/it/) inserendo targa e carta di credito, in automatico così vengono addebitati traghetti, autostrade e ponti sia in Svezia, sia in Norvegia: molto comodo!

Finalmente arriviamo alle Lofoten...cui è dedicato un nuovo post: http://aldotorrebruno.blogspot.com/2022/09/vacanze-2021-lofoten-capo-nord-svezia.html


Nessun commento:

Posta un commento