Il giovane Salvo
Un bel libro: 8 racconti brevi, 8 indagini di un commissario Montalbano in pieni anni 80, più giovane, meno meditativo, più irruente e coraggioso, con la presenza di Livia molto più costante rispetto alle indagini che verranno (in realtà che già abbiamo letto, la magia del tempo della finzione rispetto al tempo in cui siamo immersi...)
Accanto a Salvo tutti i personaggi cui siamo abituati, con qualche anno in meno: Augello più che mai attivo come playboy, Fazio sempre intelligente e ancora più d'azione del solito, Catarella meno cauto e sempre comico (basti questa frase geniale: "Trattasi di un catafero di sesso fimminino di donna attrovato dintra nel portoni di via Pintacucuda arrecante il nummaro civilico 18")
Le storie sono appassionanti, anche se secondo me Camilleri da il meglio del suo genio nel romanzo lungo più che nel racconto breve, in cui può chiedere al lettore di seguirlo per percorsi più complessi e concatenati, mentre qui a volte le soluzioni possono apparire troppo semplicistiche.
Però come al solito, tutti i pregi di questo prolifico, incredibile autore: dalla lingua che si è inventato, alla capacità di costruire la trama, ai personaggi mai banali con le loro particolarità e idiosincrasie. Una curiosità per maniaci: il giovane Montalbano mangia da Calogero e non da Enzo!
4 stelle
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