Libro fortissimo e altrettanto intenso
Il libro parla della colonizzazione francese dell'Algeria e lo fa affastellando, con un ritmo che non lascia respiro al lettore, i due punti di vista contrastanti dei coloni, povera gente mandata allo sbaraglio nel tentativo di coltivare la terra e dei soldati, chiamati alla conquista, mostrati durante le scorrerie impietose. Da un lato si prova pietà per i coloni, dall'altra orrore per i soldati e per i loro capi, osceni nella ferocia. Il tutto raccontato con una prosa strana, assillante, con una punteggiatura praticamente inesistente quasi che il segno di interpunzione, per sua natura chiamato a mettere ordine e farci respirare, sia inadeguata per una narrazione di questo tipo, che deve invece essere incessante, sovrapposta, senza respiro. Il libro è breve e di lettura velocissima, ma al contempo un pugno nello stomaco. Merita la lettura!
4,5 stelle
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