mercoledì 1 aprile 2020

Storie della tua vita - Ted Chiang

Graditissima conferma

Secondo libro di Ted Chiang che leggo (in ordine opposto a quello di pubblicazione, ma ciò non è assolutamente un problema, essendo i due libri totalmente scorrelati) e ottima e felice conferma. Si tratta di un autore assolutamente geniale, capace di creare quasi un genere a parte: fatico a catalogarlo come fantascienza, direi che si colloca in quel luogo riservato dove sta secondo me Dick, di autori che vale la pena di leggere anche se non si ama il genere. Perché la riflessione che scorre sotto ai suoi racconti è davvero universale, tutti sono solidamente appoggiati su basi scientifiche e filosofiche notevoli e robuste, alimentano la curiosità del lettore e chiamano alla mente interrogativi e dilemmi sociali, etici, scientifici e gnoseologici. Tutto ciò assieme a una scrittura molto gradevole e a costruzioni sempre interessanti e mai banali.
La raccolta è composta da racconti brevi, alcuni molto brevi, altri un po’ più estesi. Il racconto che da il titolo al libro è quello da cui è stato tratto il bel film “arrival”, che però non ha la stessa profondità del racconti, ma in generale tutti sono moto belli. Per mio gusto, una nota di merito particolare a “Capire” che mette a tema una possibilità con cui a mio avviso ci dovremo confrontare nei prossimi anni, quella dell’uomo “aumentato cognitivamente”.
Nel complesso, un libro che consiglio a tutti, con sincero entusiasmo!Secondo libro di Ted Chiang che leggo (in ordine opposto a quello di pubblicazione, ma ciò non è assolutamente un problema, essendo i due libri totalmente scorrelati) e ottima e felice conferma. Si tratta di un autore assolutamente geniale, capace di creare quasi un genere a parte: fatico a catalogarlo come fantascienza, direi che si colloca in quel luogo riservato dove sta secondo me Dick, di autori che vale la pena di leggere anche se non si ama il genere. Perché la riflessione che scorre sotto ai suoi racconti è davvero universale, tutti sono solidamente appoggiati su basi scientifiche e filosofiche notevoli e robuste, alimentano la curiosità del lettore e chiamano alla mente interrogativi e dilemmi sociali, etici, scientifici e gnoseologici. Tutto ciò assieme a una scrittura molto gradevole e a costruzioni sempre interessanti e mai banali. La raccolta è composta da racconti brevi, alcuni molto brevi, altri un po’ più estesi. Il racconto che da il titolo al libro è quello da cui è stato tratto il bel film “arrival”, che però non ha la stessa profondità del racconti, ma in generale tutti sono moto belli. Per mio gusto, una nota di merito particolare a “Capire” che mette a tema una possibilità con cui a mio avviso ci dovremo confrontare nei prossimi anni, quella dell’uomo “aumentato cognitivamente”.
Nel complesso, un libro che consiglio a tutti, con sincero entusiasmo!
5 stelle, senza se e senza ma.

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