Sacrificata una notte a Rocco Schiavone
Quando sei stanchissimo, perché stai lavorando come una bestia, ma apri il libro per leggere qualche pagina prima di addormentarti e finisce che lo finisci, dormendo quattro ore scarse, vuol dire una sola cosa: che come al solito Manzini costruisce un romanzo che ti incatena alla pagina, che Rocco è oramai uno di famiglia, ma - e questo è notevolissimo - ogni sua storia è anche differente. Pur avendo i suoi comportamenti oramai noti, i suoi cliché e pur essendo tutti i libri fortemente legati l'uno all'altro, ogni avventura del vicequestore Schiavone è nuova nella sostanza e nei topoi narrativi. In questo Manzini si rivela notevolissimo, perchè capace di mettere in discussione uno schema che evidentemente funziona, per cercare comunque di sorprenderci. E come si fa a non amare Rocco?
4,5 stelle
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