L'Alligatore non tradisce mai!
Carlotto come suo solito combina una scrittura godibilissima (e che infatti mi sono goduto fino in fondo), una capacità non comune di costruire l'intreccio senza mai risultare banale e infine l'abilità nell'immaginare e mettere in scena sulla pagina personaggi mai banali e mai ripetitivi.
Per chi già conosce l'Alligatore c'è anche il gusto di trovare le tracce di tutti gli altri libri, incastonate qui e li. Per chi non lo conosce (il che è male! rimediate, immantinente!) credo che il libro sia assolutamente fruibile senza problemi. Sicuramente vi farà venire voglia di leggere tutti gli altri libri che lo vedono protagonista.Il nordest produttivo è lo sfondo della vicenda ed anche il modo in cui viene tratteggiato è notevole. Insomma, come il suo detective senza licenza, Carlotto non sbaglia. L'unico difetto? Il finale-non-finale, che ci fa stare in ansia nell'attesa del prossimo...
4 stelle
Nessun commento:
Posta un commento