Dopo alcuni anni di attesa Fred Vargas torna con un libro che si inserisce meravigliosamente in continuità rispetto agli altri che vedono protagonista il commissario Adamsberg, ma al contempo con una buona dose di innovazione. Sì, perché rispetto agli altri libri questo Tempi glaciali ha una trama più complessa (qualcuno direbbe: più arzigogolata).
Non voglio anticipare nulla, ma in questo libro la nostra Fred ci mostra quanto l'animo umano sia suscettibile alle passioni e quanto sia forte il potere della massa sulle opinioni personali. E quanto una maschera possa incollarsi ai nostri visi fino a confondersi con essi.
E come ciliegina sulla torta, c'è un po' di Islanda, paese magico che chiunque abbia visitato sa che è impossibile scordare, capace di esercitare un fascino inaudito e magnetico: inutile dire che è una sorta di luogo naturale per lo "spalatore di nuvole" Adamsberg!
Per chi conosce i personaggi che popolano l'anticrimine, ritroverà degli amici: oltre al commissario, l'incredibile Danglard, la potente Retancourt, il simpatico Vyrenc e via discorrendo. Per chi non li conosce, beh, ottima occasione per incontrarli, e cadere poi, sicuramente, nel gorgo di questa geniale scrittrice, dedicandosi alle sue precedenti fatiche.
Grazie Fred, e bentornata!
Inutile specificarlo... 5 stelle!
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