Il libro non può che colpire il lettore: impossibile restare insensibili davanti al racconto di tutto l'universo che gira intorno alla cocaina, impossibile non restare sbalorditi davanti alle cifre che la polvere bianca fa girare.
Saviano sa scrivere bene, sa come farti seguire gli intricati rapporti di forza che racconta, davvero alla fine del libro le storie di coca ti intossicano, ti fanno chiedere se puoi averne di più, ti fanno venire voglia di capirci ancora un po'.
L'altro aspetto impressionante è - e non c'entra con la cocaina - che Saviano sembra, in più capitoli del libro, quasi volersi scusare. Sembra quasi che il suo percorso personale, che lo ha portato a vivere una vita da recluso, guardato a vista dalla sua scorta, resa necessaria dalla minaccia incombente su di lui a causa della camorra che non gli perdonerà mai il successo di Gomorra, gli causi una sofferenza profonda che lo porta ad autoaccusarsi di vittimismo. Chiede scusa al lettore, perché deve vivere una vita così difficile, chiede scusa perché è stato coraggioso (un coraggio inaudito, che mi fa vergognare: io non ne avrei neppure un centesimo) e perché - ma è una mia impressione - si vergogna di sentire certi qualunquisti (di cui l'Italia è piena) che gli dicono "eh ma te la sei cercata", e ammiccano, come l'ultimo uomo nietzscheano. Personalmente leggendo questi brani, in cui Saviano si scusa, mi vergogno per tutti quelli che lo portano a un tale atteggiamento. Mi vergogno e mi disgusto: a me verrebbe da dire piuttosto "grazie Roberto, per avere avuto il coraggio - che io non avrei - di andare fino in fondo, anche sapendo che l'avresti pagata carissima". Ed ora, oltre alla camorra, credo che con ZeroZeroZero, si sia fatto un sacco di nuovi nemici...
Nota a margine: il primissimo capitolo è folgorante. Ho passato una giornata intera a fare una sorta di conteggio mentale, ripassando i miei amici e conoscenti e pensando "forse lei/lui si, forse quell'altra/o si, sicuramente questa sì, ma vuoi mica dire che invece questo..."
[dalla mia libreria anobii]
ps: grazie a Raf per il prestito!
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