domenica 24 febbraio 2013

Scusate se rompo (il silenzio elettorale)

Un'amica cui voglio molto bene mi ha fatto notare che le ultime cose che ho pubblicato sui socialini a proposito del voto ed in particolare a proposito del voto al movimento 5 stelle potessero risultare offensive (dando in pratica del fesso a chi vota M5S).
Voglio pertanto fare un po' di chiarezza sul tema, e per questo mi permetto di rompere (il silenzio elettorale):

  • qualunque opinione il mio prossimo abbia, lungi da me volergli dare del fesso tout court. Parliamone! Certo se uno mi dice che vuole votare la lega contro Roma ladrona, dopo che in questi anni di governo i loro capoccioni hanno rubato a tutti i livelli (dall'amministrazione del condominio fino al parlamento europeo) posso iniziare a dubitare della loro sanità mentale...
  • ho grandissima stima per tutte quelle persone perbene che, grazie al M5S, si sono avvicinate o riavvicinate alla politica attiva. Davvero enorme stima. Sono convinto che (al di là della retorica) il meraviglioso esercizio democratico, conquistato dai popoli col sangue, debba essere qualcosa di più che mettere due croci su una scheda ogni 5 anni (in Italia più spesso, di solito, ma non è quello il punto). Partecipare alla politica attiva, informarsi, discutere, andare ai comizi, fare i banchetti, sono davvero cose ammirevoli. Massimo rispetto
  • ammiro molto alcune battaglie del M5S, come quella sull'onestà dei propri candidati, la visione green e molto altro
  • non posso (e non voglio)  ignorare che moltissimi miei amici o persone a me vicine hanno intenzione di votare M5S da sinistra. Ecco, davanti a questo fenomeno, voglio solo far notare a chi ha intenzione di votare così che forse (ma io non ne sono convinto) le categorie di destra e sinistra non esisteranno più in senso assoluto, ma gli atti, santa pace, le azioni, le opere e le omissioni sono sempre "colorate": ci sono atti di governo di destra e di sinistra. E se sei convinto di essere uomo o donna di sinistra su certi atti, parole, fatti non puoi e non devi passare sopra, non puoi ignorarli. Un esempio per tutti? Lo ius soli: il concetto di immigrato nato in Italia a sinistra è senza senso (e forse non solo a sinistra: anche in italiano - inteso come lingua - è una contraddizione). Ne volete un altro? Se un'assessore per avventura si accinge a divenire madre, la sua panza si ingrosserà, ma il suo cervello continuerà a funzionare. Togliere le deleghe a un assessore poiché è incinta significa avere un'opinione della donna che non coincide con quella che i miei amici di sinistra che si accingono a votare M5S hanno. E potrei andare avanti...
  • infine, ho visto davvero molte persone votare la lega agli albori "da sinistra", perché volevano la rottura coi vecchi schemi. Passando sopra al razzismo strisciante che essa ha sempre contenuto. Credo che oggi si possa tranquillamente affermare che si è trattato di un tragico errore.
In definitiva: sono pronto a discutere e non voglio dare del fesso a nessuno in maniera aprioristica, ma sono fermamente convinto che votare Grillo da sinistra sia un tragico errore. Un movimento populista è sempre un movimento che guarda a destra, che ha una considerazione del popolo molto diversa rispetto a quella che si ha a sinistra. Pensateci bene, le alternative per dire "basta" rimanendo a sinistra ci sono, eccome. E non facciamo finta che tutti i governi che abbiamo avuto negli ultimi 20 anni siano stati tutti uguali, perché non è così: pensateci bene e ve ne accorgerete!



1 commento:

  1. Caro Aldo, chi ti conosce sa bene che sei una persona garbata e aperta al confronto senza intenti offensivi d'alcun genere, ma su Fbook si hanno tanti "amici" a diversi livelli di conoscenza, dunque ben venga il tuo far chiarezza. Ciò detto, concordo pienamente con quanto scrivi, efficacemente riassunto nella conclusione e vorrei dire ancora che le categorie destra-sinistra rimandano a concetti primari ed essenziali che caratterizzano il nostro modo di essere, ben prima di assumere la veste codificata d'ideologia politica a tutti gli effetti. Credo che la distinzione fatta da Bobbio, seppur considerata politicamente debole, sia sempre valida, in tal senso. Che lo si voglia o no, l'identità di ognuno di noi, umanamente parlando, è ascrivibile a una categoria piuttosto che a un'altra. Anzi, a ben guardare, la distinzione nasce quasi... lombrosianamente!

    RispondiElimina