giovedì 28 aprile 2011

Corso sulle tecnloogie nella didattica a Foggia

Sono a Foggia a tenere un corso in una scuola elementare (Scuola Santa Chiara). Al mattino lavoro con un gruppo di ragazzi di terza elementare. Al pomeriggio con le loro maestre. Insegno ad usare 1001storia per creare una narrazione multimediale e un po' di didattica laboratoriale con l'uso delle tecnologie. E' il mio campo di ricerca, la mia vita, i miei ultimi 10 anni di lavoro...e mi piace da morire!
Ritmi pesanti, ovviamente, perché avendo altri 2 lavori devi ritagliarti lo spazio (prendendo giorni di ferie...) e concentrare tutto in tre giorni. Ma ragazzi, come dice la pubblicità certe cose non hanno prezzo.
Stamattina abbiamo costruito il piano editoriale della narrazione (che parlerà di una visita a un museo della scienza locale) insieme. Ho fatto fare brain storming prima con ogni bimbo che parlava a turno (round robin, ora so come si chiama questa modalità grazie al corso di Psicopedagogia dei media e alla mitica prof.ssa Laura Messina dell'Università di Padova) e poi in modalità "quando hai qualcosa da dire dillo" (pop corn). Poi ho dovuto mediare tra i ragazzini per concordare il piano. Beh, è stato stancante, è vero. Ma mi sono sentito vivo, professionalmente eccitato. Il piano editoriale è venuto benissimo. I bambini (che sono strepitosi sia lode alle loro maestre che li stanno davvero tirando su bene) erano contenti e io pure. Vediamo come andrà domani quando dovranno preparare i testi...
Nel pomeriggio le maestre. Più lente dei ragazzini, è ovvio. Pochine (decimate da malattie e dai mille problemi che i tagli alla scuola stanno causando), ma che entusiasmo. Che voglia di imparare. Che impegno. Insomma, lavorare così è un piacere. Poi so che sabato quando finirà sarò distrutto. Ma un fagiolino di 9 anni che ti chiama (con pesante accento foggiano) "Maestro Aldo, Maestro Aldo!" davvero scalda il cuore. E ti fa pensare che investire nella scuola e nella tecnologia dovrebbe essere equivalente a garantire il futuro di questo paese, da nord a sud. Esattaente l'opposto di quanto sta accadendo, no?

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