Massimo Carlotto - L'amore del bandito
Ho letto tutti i libri di Carlotto con protagonista Marco Buratti, aka l'Alligatore. Ogni volta che ne leggo uno, mi viene in mente che non conosco il sapore del calvados e che devo assolutamente provarlo! Come al solito la lettura di un libro di Carlotto si svolge tutta d'un fiato, è impossibile non restare affascinati dai suoi personaggi (uno su tutti il vecchio Rossini, gangster dei tempi andati, con una morale e un codice d'onore) e dalla sapiente capacità di mescolare invenzione e realtà, condita da critica sociale (la sua visione disincantata del nordest produttivo è molto centrata, come sempre).Detto questo, grossa nota di demerito...
****ATTENZIONE MINISPOILER****l'amore del bandito
...per il finale "aperto", o per meglio dire (passatemi il francesismo) paraculo. La storia infatti non si conclude, ma sembra di veder passare in sovraimpressione sulla pagina la scritta "continua..."
Non si fa così, Carlotto!
Non si fa così, Carlotto!
ATTENZIONE SPOILER ALCOLICO :)):
RispondiEliminaIl calvados è molto buono. Il gusto è simile a una grappa di frutta, in questo caso il sentore è di mela.
Mentre il cognac si fa col vino, questo si fa con il sidro (a proposito: hai letto/visto le regole della casa del sidro?), che invece ha il sapore di un vinello frizzante tipo chardonnay, ma alla mela.