Se ne è parlato moltissimo. Io come noto ho la tv rotta, e non ho intenzione di ripararla (così ne sto al riparo). Però mercoledì sera sono stato molto felice del fatto che la rai trasmetta in streaming sul web.
Saviano mi affascina, in primo luogo perché non è mai retorico. Uno con la sua storia personale, in un paese come l'Italia rischia sempre di venire a noia (e del resto, si sente dire in giro "ma chi glielo ha fatto fare? se l'è cercata..."). Invece non è così. Sta facendo un lavoro eccezionale e non dimentichiamocelo, mette a repentaglio la propria vita. E questo non gli piace per nulla, e lui non si fa alcuna remora nel ribadirlo. Saviano ha la mia età, e deve girare con la scorta, e non ha più una vita privata. Questo non dobbiamo mai dimenticarcelo. Perché ha scritto un libro, un libro carico di verità, una verità che evidentemente ha la forza di mille proiettili.
Partendo da libri, libri che hanno una forza dirompente, la stessa forza della verità che c'è in Gomorra, durante la serata ha raccontato storie incredibili, che mi hanno fatto ribollire il sangue e versare più di una lacrima (tecnicamente: piangere come un tonno).
Ieri parlavo con una mia collega, docente universitaria qui al Poli, e ci dicevamo che la lettura dei libri che Saviano ha proposto, la conoscenza della storia ad esempio di Ken Saro-Wiwa, sarebbe da rendere obbligatoria nelle scuole, anche per scuotere i nostri ragazzi dall'apatia quotidiana. Forse ci riuscirebbe più di quanto non faccia Manzoni (senza nulla togliere al buon Alessandro, sia chiaro).
Per chi si fosse perso questa pagina di bella televisione, o per chi l'avesse vista, ma la volesse rivedere, il web offre una grande possibilità: la puntata è disponibile in versione integrale, online, qui:
- Dall'inferno alla bellezza - Che tempo che fa
Merita davvero di essere visto...
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