Venerdì sera siamo andati al Teatro Smeraldo a vedere questo nuovo incredibile spettacolo della Fura dels baus. Avevo aspettative altissime (e questo è pericoloso). Beh, rispettate in pieno, anzi, meglio di ciò che mi aspettassi. Forse uno degli spettacoli teatrali più belli che io abbia mai visto. La tensione, la paura, erano concrete nella sala, si sentivano, si percepivano, come una presenza fisica. Pazzesco.
Per chi non lo sapesse lo spettacolo mette in scena (o meglio in sala...perché il palcoscenico coincide con la sala teatrale) ciò che è accaduto al teatro di Mosca quando i terroristi ceceni hanno preso in ostaggio il pubblico e per tre giorni sono stati asserragliati, fino all'ingresso delle teste di cuoio russe (che hanno fatto una strage di terroristi e ostaggi). Lo spettacolo non pretende di spiegare, né di dare una didascalica descrizione degli eventi. Cerca di mettere gli attoniti spettatori davanti alle sensazioni che gli ostaggi devono aver provato. Ti fa vivere la tensione. Insomma, imperdibile.
Le scenografie integrano molti media, con una saggezza esemplare. La tecnologia non è mai decorativa o fine a sé sgtessa, ma crea gli ambienti. Gli attori si muovono in sincrono con la scenografia virtuale, ricreata a computer e videoproiettata, con chicche (per esempio l'ambiente che ruota, mentre i personaggi si muovono all'interno del palazzo) tecnico-attorali di primissimo livello. Bello, bello, bello!
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