sabato 21 marzo 2020

Ciao, Uran


Il giorno che più abbiamo temuto negli ultimi anni - soprattutto nell’ultimo anno e mezzo, da quando abbiamo saputo che avevi un linfoma - è arrivato. Stamattina, nell’assurda situazione semideserta da Covid-19, ti abbiamo accompagnato dal tuo adorato veterinario per il tuo ultimo viaggio.

Non riesco a riassumere in poche parole cosa tu abbia rappresentato per noi, nei 10 anni e sette mesi esatti in cui ci hai deliziato della tua compagnia E che ironia andartene il giorno del tuo complemese, appena iniziata la primavera, tu che amavi così tanto la stagione in cui potevi tornare a correre e nuotare dopo i mesi invernali da divano. È impossibile mettere in fila i ricordi che hai lasciato in noi, è indescrivibile la gioia che sei riuscito a regalarci. Mi sento quasi in colpa a piangerti senza ritegno, mentre viviamo tempi oscurissimi di virus che uccide le persone, mentre siamo chiusi in casa a preoccuparci. Ma non posso non farlo: l’amore puro, incondizionato, totale, fuori da ogni logica e ogni schema che ci hai donato merita che ti si possa piangere senza pudore. Sarebbe impossibile non farlo, hai riempito ogni minuto di questi anni in cui ci siamo fatti compagnia. 

Sei stato per oltre 10 anni fonte di divertimento supremo, non riesco a elencare le situazioni in cui ci hai letteralmente fatto impazzire dal ridere. Le corse sulla spiaggia, i bagni imprevisti, il tuo giocare da solo coi tuoi giochi, il tuo infilarti con quel nasone sotto le coperte per starci appiccicato, salvo poi uscire fuori letteralmente senza fiato per il caldo, il tuo rifugiarti in tenda d’estate dopo una certa ora, perché di notte si dorme e in tenda si è protetti da tutto…Apparentemente arcigno, difficilissimo da trattare per chi era al di fuori della cerchia famigliare, dolcissimo con chi invece ne faceva parte. Nuotatore unico, capace di stare in acqua per più di un’ora senza stancarti, al punto da risultare una sorta di fenomeno da baraccone per chi ti osservava, curioso come pochi cani al mondo, entusiasta come ogni cane che si rispetti. Mi mancherà la tua possanza fisica e il tuo cercare ossessivamente il contatto. Adoravi viaggiare con noi, dormire in tenda e nel van: una volta avevo dovuto elencare alla tua veterinaria i paesi che avevi visitato nella tua vita, e mi ero reso conto che, assieme a noi, hai visto mezza Europa. Sempre con noi, che abbiamo pianificato attività e vacanze conciliando i desideri e le esigenze della famiglia umana e canina, in pieno accordo e armonia. Perché non hai mai rappresentato un limite: è stato sempre naturale per noi pensare a cosa fare per divertirci insieme, bilanciare le visite alle città con le ascese su impervie scogliere.

Nell’ultimo anno e mezzo hai resistito come un leone a un linfoma super aggressivo senza mai smetterla di essere il solito Uran, recuperando le forze quando nessuno se lo aspettava, chiedendo di giocare anche appena uscito dalle sedute dal veterinario, senza mai abbandonarti a fare il cane malato. Fortuna dell’incoscienza canina, del non sapere a quale destino andavi incontro, ma anche forza fisica inaudita e sempre pronta a stupirci, unita a quel desiderio di essere sempre il punto di riferimento per noi. Non hai mai abdicato da questo ruolo, mai, neppure nell’ultima settimana della tua felice vita. Sono felice che abbiamo avuto la forza, oggi, durante il primo giorno in cui ti ho davvero visto stare poco bene, di accompagnarti nell’ultimo viaggio. Non è stato facile, ma te lo dovevamo, te lo avevamo promesso, non avremmo potuto e voluto vederti stare male. Non sarebbe stato giusto nei tuoi confronti. Oggi è stato difficile, ma è anche il nostro modo di ricambiarti per quello che ci hai regalato. La casa appare vuota senza di te, in mezzo ai tuoi giochi e ai tuoi ossetti snack che pretendevi dopo cena, alle tue ciotole e alle tue copertine,…ma anche questo grande dolore non riesce a controbilanciare in negativo l’enorme, smisurata gioia che è stata per noi averti incontrato. Ciao, Uran, buon viaggio patatone. Grazie di questi 10 anni. Siamo diventati grandi con te e sarai nel nostro cuore (e in moltissime foto, che mi continueranno a far piangere) per sempre…

Eccolo qui nella scorsa estate, nuotare felice e beato nel mare croato!

5 commenti:

  1. Mi dispiace Aldo. La nostra Margot ha fatto il medesimo percorso. L'abbiamo "accompagnata" per lo stesso motivo dopo undici anni di vita insieme. Sono già passati tre anni ma non cambia nulla... Lei riposa nel Parco dei Ricordi a Foggia ma ad ogni 5 del mese in casa sentiamo ancora il suo odore! Un abbraccio virtuale

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  2. Un abbraccio ragazzi sono davvero dispiaciuto.

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  3. Era il nasone lucido più bello del mondo. La
    Mia Roxi è mancata tanto tempo fa, il mio Palú da un po’ meno, ma non riesco a non pensare a quanto sia doloroso e meno gioioso stare senza di loro. Amare gli animali o piangerli non è disdicevole neanche adesso. Ci rende veramente umani in un momento in cui rischiamo di non esserlo più.

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  4. Sigh. Ti abbiamo amato attraverso i film che i tuoi ci hanno inviato. Ringrazio il Cielo per la vita che hai condiviso con Anna e Bruno, perché loro stessi confessano che il dispiacere di averti perso non sarà superiore alla gioia che hai dato loro, e perché ti hanno curato come un figlio. Grazie a tutti e 3. Sigh sigh

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