venerdì 25 novembre 2011

Sono stato a San Siro per Milan-Barcellona

Mercoledì sono stato a vedere la partita dell'anno, grazie al mio mini abbonamento di Champions League. Che dire? Già all'ingresso nello stadio lo spettacolo era commuovente, San Siro gremito come da tempo non mi capitava di vederlo.
Partita bellissima, su cui si sono scritti fiumi e fiumi di bit, Milan che nonostante la sconfitta ha tenuto botta, un gol di Boateng di quelli che un domani si potrà dire "io c'ero" e insomma, grande serata di calcio!
Ho letto che in molti hanno osannato la prestazione di Xavi (giusto, è fenomenale) dicendo "eh vabbé Messi si sa che è forte". Si saprà anche, ma ogni volta che aveva la palla, faceva a fettine la difesa rossonera. Non è umano, vederlo giocare dal vivo è stato un piacere, un godimento allo stato puro. Divino. Non si riesce neppure a picchiarlo, perché è talmente veloce che scappa via anche quando lo vuoi randellare, e sembra avere occhi su tutto il corpo (il passaggio che ha fatto per il 3-2 è davvero tanta roba, come ha esclamato il mio vicino di posto, un perfetto sconosciuto con il quale sui gol del Milan ho scambiato abbracci calorosi) e il fisico di gomma: casca e si rialza senza farsi mai nulla, come un bambino. A tal proposito, l'unica pecca che segnalo sul Barça, squadra per il resto di veri fenomeni, nessuno dei quali butta via il pallone, anche se è pressato da 5 avversari, è che i blaugrana tendono a lanciarsi per terra alla minima folata di vento o sfioramento, e siccome sono così forti, l'arbitro tende a cascarci. Peccato, perché non ne avrebbero bisogno!
E comunque ho aggiunto al mio carniere di campioni visti dal vivo anche Messi, e ne sono felice...e l'unico paragone che regge, sempre tra quelli che ho visto a San Siro, è con un altro signore argentino che indossava il numero 10, ed era piccino come lui...

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