lunedì 5 dicembre 2016

Ogni storia d'amore è una storia di fantasmi - Vita di David Foster Wallace - D.T. Max

Sconcertante scoprire quanta vita di DFW c'è nei suoi libri

Faccio sempre fatica a leggere le biografie, così come i commenti, soprattutto quando si parla di autori che amo e venero come mi accade con David Foster Wallace. Credo sia dovuto alla forma mentis che (per fortuna) mi è rimasta dai miei studi filosofici: non voglio che la vita di un autore influisca sul mio giudizio teoretico su di lui, e in generale mi fido di più dell'interpretazione che posso fare andando direttamente ai testi che ai vari commentarii. In questo caso però, sono felice di aver letto questa biografia del più grande scrittore contemporaneo non vivente, dell'anima più inquieta della nostra epoca (e ringrazio Luca che me l'ha regalata). Perché leggendo il libro si capisce quanta parte del tormento che Wallace lasciava sulla carta fosse un reale riflesso della sua vita vissuta, il reale disagio di un'anima incredibilmente sensibile, lo straordinario lascito di una mente talmente veloce e "sempre accesa" da non lasciare scampo al corpo in cui era imprigionata.
E il disagio esistenziale di DFW si legge in ogni pagina di questo libro, dalle sue fobie alle sue manie, dal desiderio di emergere alla voglia di ordinarietà negata ad una mente che funzionava ad alcune marce in più come la sua (questa è la sensazione che più di ogni altra emerge leggendo il libro: l'impressione che lui fosse il ragazzo più intelligente in ogni stanza in cui entrasse, che si intuisce leggendo i suoi libri).
Tutti sappiamo come finisce il libro, ma ciononostante speri che non finisca così e quando leggi le ultime pagine senti il dolore dell'esistenza presentarsi anche dentro al tuo petto. Molto difficile, molto bello.
4 stelle