venerdì 20 luglio 2018

La scomparsa di Joseph Mengele - Olivier Guez

Un libro che si deve leggere

Uno dei libri più belli che io abbia letto negli ultimi anni: vengono raccontati in forma romanzata, ma solidamente appoggiata a ciò che è stato accertato a livello storico, gli anni in sudamerica di Joseph Mengele, il medico nazista che utilizzò Auschwitz per i propri osceni esperimenti (famosissimi quelli sui gemelli). Il libro è scritto davvero bene e i suoi contenuti sono davvero preoccupanti ed osceni. Non perché siano raccapriccianti (non lo sono per nulla, non vengono raccontati dettagli di alcun tipo su ciò che Mengele fece nei campi di concentramento), ma perché - come già ne La banalità del male - ci si trova davanti a una persona che fino alla fine della propria vita non solo non si è resa conto di quanto fosse disumano ciò che aveva fatto, ma addirittura - nel caso di Mengele più ancora che in quelli di Eichmann - è rimasta convinta della bontà in senso assoluto delle proprie azioni. I racconti degli incontri con altri nazisti esiliati è da far accapponare la pelle, così come (mea culpa, non lo sapevo!) leggere come le dittature sudamericane si siano giovate della presenza e delle conoscenze degli scienziati nazisti. Il racconto a proposito del peronismo, per esempio, mi ha fatto tremare i polsi, così come la connivenza paraguayana e brasiliana. Un libro che va letto, un libro scritto benissimo, che si legge tutto d'un fiato, che ci aiuta, in questi tempi bui, a restare umani.
5 stelle

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