venerdì 8 giugno 2018

Divorare il cielo - Paolo Giordano

Divorare il libro
Facendo onore al titolo, ho letteralmente divorato questa ultima fatica di Paolo Giordano, leggendo tra l'altro in situazioni complicate (ovvero prima di addormentarmi in un periodo lavorativo difficile, finendo per leggere troppo a lungo e alzarmi al mattino totalmente bollito). Quando accade, significa che il libro che sto leggendo è un grande libro, narrato in maniera da incatenarmi alla pagina e spingermi sempre un passo oltre. Giordano scrive bene (oramai lo sappiamo) e costruisce una sorta di affresco familiare molto particolare, con un uso del tempo piuttosto particolare, spostando il piano temporale avanti e indietro con piccoli passi, muovendosi a volte lateralmente. I personaggi incarnano perfettamente la modernità: da un lato sembrano agire in maniera pressoché svuotata, inconsapevole, dall'altro però tendono ad andare fino in fondo, anche quando non supportati da idee o ideologie forti o incorruttibili, il che li porta a sbagliare, ad agire in maniera contraddittoria, a non essere coerenti con sé stessi. Ciò è vero anche, ad esempio, per le convinzioni ambientaliste: forse il solo Bern riesce ad essere fedele a sé stesso, ma cade in frequenti contraddizioni su una miriade di altri aspetti del proprio carattere.
Nel complesso (nonostante qualche smagliatura nella storia, non sempre del tutto credibile) a mio avviso è un libro che vale la pena leggere...anzi divorare!
5 stelle

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