lunedì 15 gennaio 2018

4 3 2 1 - Paul Auster

Fatica ripagata

Leggere un libro di 900 pagine è già di per sé piuttosto faticoso. Se a questo aggiungiamo che si tratta di un libro che intreccia 4 storie, in pratica 4 libri racchiusi in uno, l'impresa appare ancora più ardua. Ma se poi si scopre che il libro è scritto da Paul Auster, con la consueta maestria e che dopo la difficoltà iniziale si inizia ad essere sempre più curiosi nel percepire le sfumature, le affinità e le divergenze tra le 4 storie del protagonista, la fatica viene totalmente ripagata. In pratica la storia di Archie Ferguson viene raccontata attraverso 4 "sliding doors": ad un certo punto dalla storia si dipanano 3 possibili storie, 3 narrazioni alternative, i cui personaggi pur non essendo sempre gli stessi ricorrono e si rincorrono. Ma siccome ogni evento, ogni scelta, ogni accadimento non modifica solo Archie, ma ovviamente anche chi lo circonda, anche i personaggi ricorrenti sono di fatto sorta di istanze del personaggio, possibilità del personaggio che vengono esplicitate. Un esercizio di stile e 4 racconti tutti appassionanti e affascinanti, capaci di tenerti incollato alla pagina per un intero mese, in una sorta di competizione alla lettura (in più di un senso...) e al tenere il filo. Tensione che di fatto non è mai calata, capacità di scrivere sempre sorprendente. Fatica che è valsa la pena di fare, e che consiglio a tutti: Auster è una certezza. Volendo essere critici a tutti i costi, forse un centinaio di pagine in meno lo avrebbero reso più godibile senza nulla togliere all'impianto generale e al piacere della lettura del tomo (giusto per ragionare da salumiere, signò sono un etto e trecento, che faccio lascio?).
4 stelle e 1/2

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