lunedì 30 maggio 2011

Si! Si! E Ancora una volta si!


Ce l'abbiamo fatta! Giuliano Pisapia è Sindaco di Milano! E Luigi De Magistris di Napoli!
Possa questo vento nuovo soffiare contemporaneamente da nord a sud e da sud a nord, e portare il cambiamento. Perché questa mobilitazione popolare, questa voglia di partecipazione, questo volere la speranza anziché ascoltare le voci della paura, questa campagna elettorale così gioiosa a sinistra e così cupa e (diciamolo, eccheccazzo) sinceramente fascista a destra sia davvero l'antipasto della fine del berlusconismo e delle sue storture. Campagna elettorale che decreta anche la fine dello strapotere dei media tradizionali ed in particolare della tv, e la voglia e la possibilità di informare ed informarsi tramite altri canali.
Quando sabato al mercato ho sentito due sciure che sghignazzavano e prendevano per il culo la Moratti per le stupidaggini su zingaropoli e la moschea, ho capito che ce la potevamo fare. Ma solo stasera nell'abbraccio di una piazza Duomo gremita e festante ho capito perché ce l'abbiamo fatta!

sabato 28 maggio 2011

Tag cloud

Mentre spiegavo a Claudia un po' delle funzioni della piattaforma Blogger, mi sono accorto che adesso le etichette oltre che ordinate in una bella colonnina, possono essere messe in una tag cloud. Modifica effettuata, ma che vergogna! Il tag "Aldo Torrebruno" vince su tutti gli altri messi assieme, praticamente appunti parla solo di me!
Vanitoooooooooso!

mercoledì 25 maggio 2011

Hammam della Rosa: libidine grandiosa

Lo scorso anno, al nostro anniversario di matrimonio il parentado unido jamas sera vencido ci ha donato un buono per un trattamento Lui&Lei all'Hammam della Rosa, uno dei pochi hammam di Milano.
La durata del buono era un anno, a partire dal 30 maggio 2010. Ovviamente abbiamo pensato: meglio aspettare l'autunno così ci consoliamo delle tristezze delle sanglots longs des violons de l'automne blessent mon cœur d'une langueur monotone! Poi abbiamo detto: ma vuoi mettere d'inverno, con la neve fuori e tu al caldo? Infine pensammo: vuoi mettere la primavera, con la natura che rifiorisce? Insomma: alla fine stava scadendo il buono, e così 5 giorni prima che scadesse abbiamo prenotato e siamo andati.
Inizialmente eravamo timorosi: io non amo particolarmente che mi mettano le mani addosso (fatte le debite eccezioni, ça va sans dire) e Anna ancora meno. Quindi titubavamo un po'. Poi abbiamo letto recensioni entusiastiche sul web, e siamo andati, previa prenotazione telefonica obbligatoria.

Resoconto breve per chi ha poco tempo:
DELIRIO. Un'esperienza meravigliosa. Ci tornerei tutti i giorni.

Resoconto più esteso per chi ha voglia e tempo:
Abbiamo prenotato per le 18,30, giorno infrasettimanale (scelta che si rivelerà piuttosto furba) per non incappare nel traffico di hammamisti (o hammammeti). Entriamo, ci fanno compilare una scheda per la tessera (unica fregatura: scade il 30 maggio 2011, un anno dopo l'acquisto del buono e non della sua fruizione) e poi ci conducono negli spogliatoi.
Si rimane in costume da bagno, ti forniscono loro delle bellissime infradito e gli asciugamani. A questo punto si entra nel tepidarium. Qui ci si rilassa e ci si acclimata, bevendo un tè alla menta molto buono. Quando lo si desidera, ci si cosparge di un sapone nero in gel e si entra nel calidarium, ovvero il bagno turco. Temperatura: 47 gradi, umidità vicina al 100%. Avevo già sperimentato il bagno turco (alla Blue Lagoon in Islanda, luogo da sogno e meraviglie), ma lì le distrazioni erano troppe (piscina vulcanica gigantesca con acqua azzurra) e non ci eravamo concentrati. Qui invece fai dentro e fuori tra calidarium e tepidarium ogni volta che vuoi, ed è incredibilmente rilassante. Una sudata pazzesca, ma per nulla fastidiosa (nonostante il caldo tropicale milanese di questi giorni) ed anzi deliziosa.
Nessuno ti stressa perché te ne vada, il meraviglioso tè alla menta è li a tua disposizione, e per nostra fortuna c'erano solo altre due persone, che però hanno proseguito il percorso abbastanza in fretta lasciandoci campo libero (nota di colore: secondo me erano amanti, ho carpito i loro discorsi e ne sono certo. Ma chi se ne frega direte voi)!
Quando sei pronto (nel nostro caso dopo oltre un'ora e 4 passaggi nel calidarium), avvisi i massaggiatori (una signora marocchina e un ragazzo italiano) e passi al massaggio, che viene effettuato con un cuscino di seta pieno d'aria immerso nel sapone di Aleppo (che avrà sicuramente proprietà mirabolanti, a me ignote). La sensazione è come se ti passassero una nuvola sul corpo, mai provata prima. Davvero cool. Il massaggio è leggero e molto piacevole: si capisce che i massaggiatori sono dei veri professionisti. Alla fine doccia, accappatoio che ti trasforma in Yoda, e tutti colmi di relax, si va nel frigidarium: enorme vasca idromassaggio in cui puoi restare pucciato [per i nati sotto al Po: immerso, intinto. Si usa per esempio per quando si intingono i biscotti nel latte - pucciare i biscotti, o più trivialmente per alludere all'atto sessuale: ho pucciato il biscottino - n.d.A.] quanto vuoi. Noi ovviamente non volevamo uscire mai! Il relax a questo punto è davvero esagerato, ti dimentichi anche come ti chiami...
Infine c'è una sala relax con biscottini arabi di cui puoi approfittare a volontà, della frutta e l'onnipresente tè alla menta e dell'acqua fresca. Anche in questo caso puoi restare a poltrire il tempo che desideri, nessuno ti stressa.
Quando siamo usciti e siamo tornati alla caotica vita cittadina, ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti "bisogna rifarlo!". Il che, detto da due che sono tutt'altro che appassionati del genere, mi pare il miglior indicatore del successo della serata. Tempo trascorso all'hammam: 2 ore e mezza. Grazie ancora al parentado unido per il regalo! Amici lettori: consigliatissimo (anche se noto sul sito che costa un botto...)!

mercoledì 18 maggio 2011

Uran ha considerato l'aragosta...

More about Considera l'aragostaSto leggendo (oramai da un po' di tempo: ahimè da quando sono studente tardivo leggo davvero poco...) questo libro meraviglioso di David Foster Wallace. Non conoscevo Wallace (se non per sentito dire da amici e/o su anobii) e quindi questo è il primo suo libro che leggo: sicuramente non sarà l'ultimo. Anzi, credo che mi leggerò tutto quello che ha scritto. Sposo appieno un commento che ho letto su anobii, e che qui riporto:

vivere in un mondo in cui david foster wallace si è suicidato e twilight vende milioni di copie è una merda.

Detto questo, sono quasi arrivato alla fine. Lo leggevo principalmente in giro sui mezzi pubblici et similia, ma siccome ero quasi alla fine e desideravo terminarne la lettura, l'ho portato al piano di sopra ed è passato a lettura pre-nanna. Peccato che l'altro ieri io lo abbia abbandonato sulla testiera del letto. E peccato che io abbia un letto jappo che dista dal suolo 20 cm a dir tanto. E peccato che il cane di casa ami passare le sue mattine solitarie su quel letto. E così, visto che sia annoiava e ama le lettura intellettuali, ha voluto considerare l'aragosta. Ieri sera, ore 23, vado a letto e trovo tutta la superficie del medesimo cosparsa di coriandoli. Coriandoli sputazzati, caninamente parlando. La copertina è oramai un ricordo, così come le pagine finali.
Se non l'ho messo in vendita su ebay (Uran, non il fu-libro) è proprio perché gli voglio tanto tanto tanto bene. Ma tanto.

sabato 14 maggio 2011

Aldocook - 7 - Frittata di pasta



Frittata di pasta.
Tempo occorrente per la preparazione: 10 minuti + 10 circa di cottura.
Livello: difficoltà media.
Ingredienti per quattro persone: un piatto di pasta avanzata dal giorno prima, 4-6 uova, olio, sale, pepe, spezie qb. Un piatto della tradizione partenopea, che ci consente di regalare nuova vita alla pasta avanzata dal giorno prima!

13 maggio 2011: consegna diplomi DOL

Sono reduce (e stravolto) dalla consegna diplomi DOL che si è svolta ieri. Per chi non lo sapesse, il DOL è il Diploma On Line per Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie, un corso di perfezionamento universitario del Politecnico di Milano (www.dol.polimi.it), erogato dal Laboratorio HOC, il laboratorio per il quale ho lavorato a tempo pieno 8 anni della mia vita, e part time negli ultimi tre. Al DOL si iscrivono insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia, che vogliono apprendere non tanto un po' di tecnologie (che in sé e per sé non significano poi molto) quanto piuttosto un utilizzo didattico meditato della tecnologia. Il DOL è una mia creatura: è nato sperimentalmente nel 2001-2002, ma è decollato nel 2003, quando è arrivata la mia collega Luisa e assieme io e lei abbiamo formato un team strepitoso che lo ha fatto crescere sia a livello di contenuti e dinamiche, sia a livello di iscritti. Ora Luisa lo gestisce, assieme a B e ad Anna, ed io faccio il quarto incomodo :)
Tutto si svolge online, e per due anni (attraverso la mediazione dei nostri stupendi tutor) siamo in costante contatto - remoto - con i dollini che si stanno formando. Offriamo loro contenuti, attività, videoconferenze, supporto, suggerimenti... e loro realizzano straordinari progetti usando la tecnologia in classe. Dopo due anni di contatti costanti ma a distanza c'è - ogni anno - un giorno magico in cui ci si incontra di persona per consegnare i Diplomi. Nomi letti per due anni, prendono improvvisamente un volto ed una forma davanti ai nostri occhi: è un'emozione fortissima. Quando si parla male della scuola italiana bisognerebbe fare dei distinguo: prima di farlo, si provi a venire a vedere quanta passione anima questi docenti, che investono denaro di tasca propria (rarissimamente le scuole finanziano la partecipazione al DOL) e soprattutto si impegnano con una dedizione ammirevole - continuando al contempo a svolgere il proprio lavoro.
Da uomo dell'istituzione Politecnico sono fiero ed orgoglioso quando mi dicono: "ho fatto altri corsi, ma davvero non c'è confronto" o quando mi dicono "grazie al DOL ho ottenuto che si facesse un progetto con le tecnologie in tutta la scuola". Questo è il motivo per cui facciamo questo lavoro!
La giornata di ieri è stata molto sentita sia a livello di Politecnico (il Rettore è venuto a porgere il suo benvenuto ai corsisti - e non è cosa consueta! -, il Preside della Scuola di Ingegneria dell'Informazione, nonché mio capo, e la Prorettrice del Polo di Como hanno consegnato i Diplomi) sia a livello ministeriale (hanno partecipato due importanti dirigenti del MIUR, che hanno confermato il proprio apprezzamento sia per il nostro lavoro, ma soprattutto per l'impegno dei docenti che hanno conseguito il Diploma), sia infine dai partecipanti. Ovviamente non vogliamo che queste occasioni risultino solo celebrative e quindi abbiamo invitato un guest speaker di rilevanza mondiale: Andy Ross, della Florida Virtual School, una delle più grandi realtà globali sulla formazione online per studenti.
Insomma: una giornata davvero bella, ed emozioni forti per tutti: grazie a tutti i nostri corsisti!

giovedì 5 maggio 2011

Aldocook - 6 - Melanzane e patate a funghetto





Melanzane e patate a funghetto.
Tempo occorrente per la preparazione: 10 minuti + 30 circa di cottura.
Livello: difficoltà media.
Ingredienti per quattro persone: 3-4 melanzane, 3-4 patate, 1 mozzarella, olio, 1 spicchio d'aglio, rosmarino, sale qb. Un contorno eccezionale o anche un ottimo secondo piatto!