lunedì 11 luglio 2011

La versione di Barney - film



"Ho riso, meditato, pianto, mi sono stupito, mi ha sorpreso, mi ci sono rivisto, mi è vicinissimo, mi è distante...insomma: cazzo, cazzo e cazzo questo libro è incredibilmente bello!"

Con queste parole nel 2008 commentavo sul mio profilo anobii la lettura dell'incredibile romanzo di Mordechai Richler. Così, quando è stato realizzato il film tratto dal libro, ho vissuto sentimenti contrastanti: da un lato pensavo che Panofsky fosse un personaggio con una carica "cinematografica" notevole, dall'altro sapevo che sarebbe stato molto difficile rendere la narrazione-riflessione in prima persona, sempre un po' involuta sul personaggio Panofsky in un film. Così non sono andato al cinema a vederlo... ieri sera, però, complice una serata di luglio troppo calda per fare qualsiasi altra cosa che non fosse stare svaccati sul divano, io e Anna lo abbiamo visto.
Che dire? Film bello, quasi bellissimo. Girato con classe, con attori decisamente bravi (Dustin Hoffman nella parte del padre di Barney: 5 stelle). Il problema è che Barney Panofsky esce drammaticamente depotenziato, oserei dire quasi buonista in questo ritratto. Dove stanno il cinismo, l'ironia caustica, le parolacce di Barney Panofsky? E poi, il film propende decisamente per una tesi e questo rende il finale (cerco di evitare lo spoiler) particolarmente triste, il libro (che fa molto, molto MOLTO più ridere nel complesso) invece suggerisce ma non dice, rendendo anche il finale decisamente meno amaro.

Insomma: se vi capita, guardate il film. Ma poi fatevi prendere dalla curiosità, fate un salto in libreria, e leggetelo tutto d'un fiato. Mi ringrazierete :)


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