venerdì 26 novembre 2010

Si lo so che sono un sovversivo...

Lo ammetto, sono un sovversivo, e anche pericoloso. In tram stamattina mentre tutti dicevano "eeeeeh la neve sarà bella, ma in montagna", "seri dre' cadè" e smadonnavano mestamente, io avevo un sorriso da un orecchio all'altro e scuotevo la testolona riccia per togliermi i fiocchi dal capo... Quando mi sveglio e vedo Milano così:
non posso resistere: il cuore mi si riempie di gioia! Altro spasso mattutino (però a serio rischio caduta) è stata la passeggiata canina stamattina. Uran ama follemente la neve e saltava dappertutto, sarebbe stato bellissimo evitare di venire al lavoro e portarlo al parchetto. Non da ultimo, essendo il bestio nettamente nero, la neve lo decora con un effetto molto divertente
 Morale: sono depresso che ha già smesso. Dicono che domenica però...vedremo!

venerdì 19 novembre 2010

Del prendere in braccio mio nipote Leo

L'altro ieri mentre ero a trovare Anna e soprattutto il piccolo Leo, quella bestia di mia sorella me lo ha messo in braccio, così, senza preavviso. 3 kg e un po' di meraviglia, un piccolo uomo miniaturizzato appollaiato tra le mie braccia! Praticamente sono diventato PierFerdyCasini in un nanosecondo: mentre lo tenevo in braccio mi sono immediatamente iscritto al forum delle famiglie e smaniavo per recarmi al family day.
Ovviamente il terrore di romperlo era infinito e mi venivano i crampi alle gambe (dopo un po' mi sono seduto, ma non l'ho mollato, ça va sans dire). Ma che gioia infinita ho provato! Lui tra l'altro (incauto) ha messo la testolina nell'incavo della mia ascella e ovviamente è stato steso dagli aromi mefitici. Questo lo ha portato ad addormentarsi come un sasso. E io mi sono beato delle sue smorfiette. Intanto gli ho parlato di donne e motori e gli ho spiegato come va il mondo. Un momento molto sentito da entrambi (concorda con me, essendo nato lui a Como, sulla superiorità della Guzzi)
Morale della favola: mi dichiaro già da subito irrimediabilmente Leo-addicted! E non voglio essere curato!

martedì 16 novembre 2010

Bibliotest

Ecco qui: contagiato da uno dei consueti test dicci-di-te, ma di argomento libresco, non posso resistere ed esimermi!


Come scegli i libri da leggere? Ti fai influenzare dalle recensioni?
è molto difficile. A volte un colpo di fulmine in libreria, a volte una suggestiona da qualcuno fidato (ma in tema libri quelli fidati si contano sulla punta delle dita...), a volte una recensione letta su anobii o sentita alla radio...e in generale quando esce un libro dei miei autori-chiave (lansdale, carofiglio, hornby, camilleri, benni, mcewan, mcgrath, ecc... ne sono molti) non posso resistere un minuto solo!
Dove compri i libri, in libreria o online?
Ovunque capiti...di solito in libreria, ma da quando ho il kindle anche online. Peccato che le librerie online che vendono ebook li vendano non compatibili col kindle e dotati di quegli orrendi e anacronistici drm. Ma la situazione cambierà, perché o cambia o la fa cambiare emule...
Aspetti di finire la lettura di un libro prima di acquistarne un altro o hai una scorta?
La scorta è fondamentale. L'idea di restare senza nulla da leggere mi manda in ansia...
Di solito quando leggi?
Ogni volta che è possibile, fosse anche solo per due minuti. Adoro leggere nei mezzi pubblici, sul cesso (che poesia), a letto. Ma in generale ovunque e in qualunque momento sia possibile!
Ti fai influenzare dal numero delle pagine quando compri un libro?
No, anche se il prof. Rega dice che solo un capolavoro giustifica un elevato numero di pagine...
Genere preferito?
Totalmente onnivoro. Credo che se mi lasciassero solo in una stanza piena di Harmony, mi leggerei anche quelli. Amo molto i noir, ma davvero non ho un genere preferito. Sono una troia: vado con tutti!
Autore preferito?
La lista di qualche domanda fa è fatta per difetto. La mia libreria di anobii dice Lansdale, ma non riesco a fare una classifica!
Quando è iniziata la tua passione per la lettura?
Direi appena ho iniziato a leggere. Durante l'intervallo alle elementari mentre gli altri giocavano a calcio io leggevo. E purtroppo le mie orribili prestazioni calcistiche, perpetrate settimanalmente, lo confermano.
Presti i tuoi libri?
Lo faccio, anche se facendolo ne ho moltissimi che non sono mai rientrati alla base e di cui ho perso le tracce. Ma che i miei libri abbiano una vita dopo di me di cui io non so, devo dire che non mi dispiace. Quando però cerco un libro che so di avere e scopro che non lo trovo più perché non è mai rientrato alla base, mi innervosisco molto (eufemismo) 
Leggi un libro alla volta o riesci a leggerne diversi contemporaneamente?
Non leggo mai un solo libro alla volta, ma almeno due (uno da fuori casa, uno da casa). A volte in casa ne ho più d'uno (uno da cesso, uno da letto)
I tuoi amici \ familiari leggono?
Discretamente. Mamma è grande lettrice, e anche mia suocera. Papà si impegna ma ha i suoi tempi. Le due Anne...ehm...vabbé passiamo alla prossima (ma Anna moglie quando si appassiona ad un autore, tipo McCall-Smith, è capace di divorarsi i suoi libri in un amen)
Quanto impieghi mediamente a leggere un libro?
Dipende dal libro e dal tempo a disposizione. Una giornata come 15 giorni. (questa è uguale alla precedente compilazione, thanksto:fra)
Quando vedi qualcuno che legge (ad esempio nei mezzi pubblici) sbirci il titolo del libro?
Non posso evitarlo, e a volte se mi interessa importuno anche il malcapitato...
Se tutti i libri al mondo dovessero essere distrutti e potessi salvarne uno soltanto, quale sarebbe?
Non voglio pensare a questa tragedia epocale. Non ci voglio pensare...
Perché ti piace leggere?
Non c'è niente come l'essere trasportato in un mondo parallelo, apprendere, divertirsi, capire il mondo, confrontarsi, godere, soffrire con un libro. Nessun medium riesce ad avere la stessa intensità. L'equilibrio tra detto e non detto della lettura è un miracolo che si ripete ad ogni libro!
Leggi libri in prestito o solo libri che possiedi?
Entrambi senza scrupoli di sorta
Quale libro non sei mai riuscita a finire?
Sono pochini. Ricordo uno di Filippo Timi particolarmente mortale che ho dismesso senza pietà e molto nervoso. Si chiamava "e lasciamole cadere queste stelle". Da evitare come la peste bubbonica.
Hai mai comprato libri solo per la copertina? Cosa ti colpisce delle copertine?
L'ho fatto. Solitamente è un'incul... una fregatura
C’è una casa editrice che ami particolarmente e perché?
Forse Einaudi per la collana Stile libero. Forse Feltrinelli per Benni e Pennac. Forse Sellerio per Camilleri. Forse Fanucci per la fantascienza. Ok, non c'è. Ce ne sono molte
Porti i libri ovunque o li tieni al sicuro in casa?
Assolutamente con me, sia quelli di carta sia quelli kindleati! Se no, metti che devi aspettare 5 minuti e non te lo aspettavi, che fai??
Qual è il libro che ti hanno regalato e che hai apprezzato maggiormente?
Amo chi mi regala libri, in generale. Non so fare una classifica, anche qui!
Come scegli un libro da regalare?
Cerco di ragionare così: conosco questa persona, ora trovo un libro che io conosco e lui/lei no, e che gli/le consona. Resterà stupito e mi sarà grato per l'eternità. O almeno per un paio di settimane!
La tua libreria è ordinata secondo un criterio particolare?
Come tutto il resto della casa è dis-ordinata. Sicuramente c'è un criterio, ma a noi sfugge.
Quando leggi un libro che ha delle note, le leggi o le salti?
Sono pazzo, ovviamente le leggo tutte.
Leggi eventuali introduzioni, prefazioni postfazioni o le salti?
Solitamente le evito. Ma se il libro vale, o se l'ho finito e mi avanza del tempo (tipo in tram mancano venti minuti a casa) non resisto e me le leggo!

lunedì 8 novembre 2010

Un libro e una mostra fotografica per capire la Milano Downtown


Raf ha scritto un capitolo di questo libro! Grandissimo!

>> da Nazione indiana

Prime settimane da neo-studentello

Allora l'ho fatto: dopo molto pensiero e infiniti dubbi mi sono immatricolato per prendere la seconda laurea, una laurea magistrale dell'Università di Padova: Teorie e metodologie dell'elearning e della media education. Il corso è tutto online, e bisognerà solo andare a Padova a sostenere gli esami. Mi sono convinto in primo luogo perché è un buco nella mia formazione: pur occupandomi di questi temi da una vita come ricercatore, non ho una competenza specifica psico-pedagogica (e la Facoltà che eroga questo corso di studi è quella di Scienze dell'Educazione) e in secondo luogo perché faccio uno dei pochi lavori in cui un titolo di studio in più può essere importante per la carriera (carriera...vabbé). Soprattutto mi incuriosiva sperimentare un corso online lato studente, avendo gestito per anni il Diploma On Line da instructional designer e da docente. Non ultimo, anche Luisa si è imbarcata in questa impresa, e in due pesa decisamente meno...

Prime considerazioni: noi al DOL siamo bravissimi nel "coccolare" e dare tutte le informazioni necessarie ai nostri corsisti. Qui quando sono iniziati i corsi è arrivata una mail che diceva "sono iniziati i corsi". Nessuno ha illustrato il piano degli studi, non ci hanno molto guidati, anzi ci hanno proprio abbandonati a noi stessi. E l'immatricolazione, causa problemi sulla procedura informatizzata è stata un calvario, alla fine telefonavo dicendo "vi prego, mi voglio immatricolare, ecco le mie tasse, vogliatemiiiii". Diciamo che in questo non si è fatto molto per darci una sensazione di presenza e di interesse nei nostri confronti.
I corsi invece sono qualitativamente molto buoni, per lo meno i due che abbiamo iniziato a seguire (Tecnologia dei media digitali e Psicopedagogia dei media). Docenti preparati, tutor validi, colleghi studenti interessati al tema, insomma: bene. La piattaforma moodle mi pare molto migliore dell'orrenda blackboard che noi usiamo al DOL, ma comunque molto lontana dall'essere ottima.

Ma il punto più oscuro - come mi aveva preannunciato il buon Luigi - è che se lavori durante la settimana, per studiare non ti rimane che il weekend. E in un corso online - e questo lo so grazie al DOL - chi si ferma e rimane indietro è perduto! Così sabato e domenica studio matto e disperatissimo... fortunatamente (o sfortunatamente, dipende dai punti di vista) anche Anna con la scuola nuova ha tantissimo da fare, e quindi anziché folleggiare passiamo degli ameni weekend di studio e lavoro. Ieri, a rallegrare il quadretto famigliare, la pioggia e il mal di denti che tutt'ora mi affligge. Molto molto bene!
Vi terrò aggiornati su questa nuova avventura formativa...

Ah un'ultima cosa...tra i materiali di approfondimento per il corso di Tecnologia dei media digitali, c'è il video sul web 2.0 che io e Luisa abbiamo doppiato in italiano (http://www.youtube.com/watch?v=5xDITZBizfY) ...e queste sono soddisfazioni!!

giovedì 4 novembre 2010

Di ritorno da san siro milan - real 2-2

...ovviamente sono molto arrabbiato perché sul 2-1 al 94mo ci credevo. Però bisogna essere onesti: già il pareggio ci va largo, la vittoria sarebbe somigliata abbastanza ad un furto.
Considerazioni varie:
1 che è successo a pato? Non salta più l'uomo neppure per sbaglio, inciampa sulla palla, non azzecca un passaggio...mistero. E così non va bene, non possiamo perderci il nostro unico patrimonio che ha prospettiva futura!
2 cristiano ronaldo è veloce il doppio degli altri ma fa delle sceneggiate insopportabili. E quando, come stasera non riesce mai a passare oltre il suo uomo si innestosisce e diventa inutile
3 mou è un genio. Tatticamente ha stravinto la partita, pirlo non poteva mai giocarla e impostare e in generale aggredendo i nostri palleggiatori ci toglievano respiro sempre, costringendoci a lanci lunghi inutili degli della peggiore inter. Prova definitiva che è un genio? Il fatto che più che i nomi altisonanti temesse pippo...
4 capitolo pippo. Cosa si può ancora dire di un giocatore fisicamente non dotato, tecnicamente discutibile, ma che è fatto di elettricità pura e fiuto del gol finissimo? In 30 minuti ha scombinato una difesa fino ad allora apparsa insuperabile. Non riesco a trovare le parole per definirlo: semplicemente immenso. E quando tocca palla questa sembra attratta magicamente dalla porta avversaria. Non è un caso se nessuno ha mai segnato quanto lui in europa!
5 ho la sensazione che se allegri (continuo a non essere certo che mangerà il panettone) potesse fare lui la formazione e non farsela fare dal suo datore di lavoro, vedremmo molto spesso ronaldinho in tribuna. Io soffro, perché i puoi giochi di bravura mi fanno impazzire, ma è davvero come giocare con un uomo in meno, se gioca come stasera!
6 ibra come noto nelle partite che contano non riesce mai ad essere decisivo, non ci sono santi
7 e chiudo, quel gol li al 94mo non si deve prendere. Senza se e senza ma. Qualcosa ti inventi, ma quel gol non lo prendi.

Ora vediamo le ultime due e speriamo bene!

martedì 2 novembre 2010

Mi fa schifo essere governato da questo verme

>> Meglio guardare ragazze che essere gay
(da Repubblica)

Ma vi rendete conto? Ma che cosa vuole? Ma perché?? Mi fa schifo essere governato da questo vecchio bavoso. Lui si tromba le minorenni ed è un depravato. Ciò detto, le preferenze sessuali di chi si scopa adulti consenzienti non devono interessare lui, né nessun altro. Il problema, Silvio, non sono le ragazze. Sono le minorenni, i festini, le schifezze, le bugie, il lettone di Putin e quella che ti chiama Papi... Ti devi solo vergognare. VERGOGNARE. Così come mi vergogno io di essere governato da uno così.

lunedì 1 novembre 2010

Sulla baronia, nuova puntata

Devo dire che da quando ho "saltato la staccionata" e sono passato da ricercatore precario a tecnico-amministrativo ho avuto molte più occasioni di notare come, anche in un'Università sicuramente virtuosa come il Moltearti, ci sono insopportabili fenomeni di baronia universitaria che fanno dimolto girare le scatole.
Vi racconto questa, molto in breve.
A fine anno scade il mandato dei Presidi, e sono necessarie le elezioni per rinnovare questa importantissima carica (il Moltearti ha 9 Facoltà, che dal 2011 si chiameranno Scuole, e quindi 9 Presidi. Il Preside ricopre la più importante carica - per ciò che concerne la didattica - dell'Ateneo, tutto ciò per fare chiarezza).
Abbiamo appena cambiato Rettore, con votazioni gestite elettronicamente e devo dire che tutto è andato per il meglio, pur trattandosi di una elezione molto combattuta con 4 candidati di cui 3 decisamente forti che si sono dati battaglia democratica. A livello di gestione, nulla da dire, tutto veramente positivo. Ora, immaginavo che anche le elezioni dei Presidi si sarebbero svolte in maniera analoga. E invece? No, cartacee. E va bene. Non è questo il punto.
Mi sono candidato come segretario ai seggi elettorali (avendolo già fatto molte volte alle elezioni politiche) e sono stato selezionato. Ieri abbiamo avuto la riunione con la grande capa delle votazioni (d'ora in poi gcv) del Moltearti. La quale ci ha comunicato che non solo le votazioni sono cartacee, ma che i docenti possono andare a votare in uno qualsiasi dei diversi seggi allestiti in zone diverse dell'Ateneo (alcuni anche nelle sedi decentrate, come Com)o, e non solo in quello nelle cui liste sono inseriti. Come se alle politiche io (che voto al seggio X, nella scuola taldeitali, pretendessi di votare al seggio Y e magari di un'altra scuola o di un altro paese).  Per ovviare all'evidente problema del rischio di doppio voto in due sezioni (visto che non esiste il certificato elettorale), ogni ora dovremo telefonare alla gcv e comunicarle nomi e cognomi di quelli che hanno votato. Praticamente un delirio!
Io, da buon ultimo arrivato, ho alzato la mia manina e ho chiesto "ma scusate, non si può dire ai docenti che devono votare in un seggio e solo in un seggio, e non ovunque?". Mi è stato risposto "li abbiamo abituati bene, e si lamenterebbero". Ora, che cazzo di risposta è? O meglio, cosa c'è sotto una risposta simile? Quale idea del docente universitario?? Io ci credo che se avessimo imposto una regola simile i baroni si sarebbero lagnati e avrebbero presentato le loro rimostranze. Ma dico anche, e chi se ne frega?? Un ateneo forte e credibile, che si vuole discostare dall'immagine orribile che i media danno delle Università italiane (e in moltissime altre cose stiamo facendo di tutto per discostarcene e con grandi risultati), non può imporre una cosa simile, molto più logica e sensata e che non mi sembra rappresenti un sacrificio insopportabile?
Faccio notare anche che gli studenti, invece (due pesi, due misure), verranno obbligati a votare in un seggio ben determinato e non potranno scegliere. Non è una cosa odiosa?? A me sembra sinceramente di si. Ovviamente troverei molto legittimo che un docente, a cui è stato detto che voterà nel seggio X chieda invece, per impegni didattici o di ricerca di votare nel seggio Y (per esempio in una sede decentrata), ma credo che questa sia un'operazione tranquillamente gestibile in anticipo, consolidando poi gli elenchi elettorali ed evitando questa pantomima ridicola. E soprattutto mi addolora leggere nel non detto di una risposta come "li abbiamo abituati troppo bene" l'immagine che certi docenti hanno di sé e che l'Università gli consente di mantenere.