giovedì 25 marzo 2010

La pazienza è stata premiata: è arrivato!


Ieri sera grande (ma proprio grande) novità a casa Torrepis: sua maestà il 27 pollici è arrivato. Impressionante è dire poco, davvero. Una meraviglia assoluta. Uno spettacolo. Molto più enorme di quanto pensassi. Anna sta rivoluzionando la casa per posizionarlo...

mercoledì 24 marzo 2010

Inaugurazione 147 anno accademico al Politecnico di Milano (aggiornato)

Lunedì sono stato, per la prima volta in vita mia, all'inaugurazione dell'anno accademico del Politecnico di Milano. A parte l'assurdità della data (è iniziato il secondo semestre...) sono stato contento di avervi partecipato. Questo per il Poli è un anno importante, dopo due mandati (ovvero 8 anni) dobbiamo rinnovare il Rettore, e il periodo elettorale è a dir poco caldo. Poco prima della scadenza, infatti, si è deciso di approvare il nuovo statuto che recepisce - in anticipo sulla legge! - alcune temibili norme che la disgraziatissima Ministra Gelmini sta per calare come una mannaia sull'Università.
La logica sulla cui base è stata compiuta questa operazione è tutto sommato condivisibile: anticipiamo alcuni cambiamenti, per non doverli subire passivamente, e diamo una "scossa" alla situazione. Certo, il modo, invece, non è tanto condivisibile: appare un po' scorretto consegnare al prossimo Rettore un Ateneo fortemente modificato, "blindando" la politica a venire a causa del nuovo statuto.
In questo clima si è aperto l'anno accademico. Sono state presentate 5 relazioni: abbiamo ascoltato nell'ordine il rappresentante degli studenti Brivio, il direttore amministrativo Molinari, il Rettore Ballio, la presidente dei giovani imprenditori Guidi, il fondatore di Emergency Gino Strada e per finire il professor Ranci Ortigosa.
Che dire? Ovviamente le cose migliori sono arrivate da Gino Strada (che non avevo mai ascoltato dal vivo, e mi ha fatto venire la pelle d'oca) e dal rappresentante degli studenti (che ha messo in luce la paura, cifra distintiva della generazione successiva alla mia - e, devo dire con tristezza, forse anche della mia. Paura di non trovare un lavoro decente dopo anni di studi, di dover fuggire all'estero, di non riuscire a costruirsi una famiglia, di non poter accedere a un mutuo...)
A fronte di questo condivisibile ed appassionato discorso, ci è toccato sentire, dalla dott.ssa Guidi che (udite, udite!) la crisi è finita, ne stiamo uscendo fuori... chissà perché non me ne sono accorto, anzi, ho l'impressione che tutte le persone che a causa della crisi hanno visto peggiorare la propria condizione occupazionale non solo non abbiano trovato un nuovo lavoro, ma si siano dovute rassegnare ad "accontentarsi" di altro, e di tirare a campare. Si è normalizzata l'emergenza, non è finita la crisi! La crisi sarà finita quando il sentimento dominante nei nostri giovani laureati sarà la speranza, anche un po' di sana, giovanile spavalderia, non la paura!
Subito dopo di lei ha parlato Strada. E non è stato gentile. Non si è fatto alcuno scrupolo a dire alla imprenditrice che il mondo di cui parla lei, che lei conosce non è il mondo nella sua globalità (ovviamente la nostra eroina aveva appena finito di parlare di sfide globali). Ha detto che ogni giorno si spendono 4 miliardi di dollari nel mondo in armi. Con la stessa cifra 2 miliardi di persone ogni giorno mangiano. Non so se rendo l'idea: se per un giorno si fermasse - in tutto il mondo - il commercio in armi, si potrebbero sfamare, quel giorno 2 miliardi di persone; è un numero che non riesco neppure a concepire.
A questo punto è intervenuto Ranci Ortigosa, per la sua prolusione finale. Dire che mi ha lasciato attonito è dire poco: la sua teoria è che il posporre il momento dell'uscita da casa - tipico dei giovani italiani (bamboccioni?) - causi inadeguatezza quando ci si immette nel mondo del lavoro. Sembra che i giovani smanino per restare a casa da mammà e proseguire gli studi fino al 18mo master post-laurea, non perché il lavoro non c'è - e i master sono uno dei modi per cercare di trovarlo, ma perché gli piace così. Ha clamorosamente confuso l'effetto con la causa - a mio modesto parere!
Chiudo con le relazioni del Rettore e del Direttore Amministrativo: ovviamente molto istituzionali, molto sobrie e in definitiva condivisibili (a parte che il direttore amministrativo ha sbandierato i risparmi compiuti dal Politecnico - e dal mio punto di vista di lavoratore del Poli più che di risparmi ho l'impressione si tratti di tagli, ma questo è un altro discorso).
Su slideshare qualcuno ha reso disponibili (scansionando la cartella stampa) il testo della relazione del Rettore e quella del professor Ranci Ortigosa.

P.S. cinque minuti dopo aver finito di scrivere questo post, leggo su Repubblica quanto è finita la crisi...
>> Persi 380mila posti di lavoro (da Repubblica)

giovedì 18 marzo 2010

Starà sognando di mangiare...


...visto che usa la sua ciotola come cuscino?

Chatroulette

Grazie ad un corsista del DOL avanzato, un corso online per insegnanti sull'uso delle nuove tecnologie e soprattutto di quelle 2.0, ho scoperto l'esistenza del sito chatroulette (http://chatroulette.com/).
L'idea è semplice: devi avere una webcam, e il sistema ti mette in contatto, in maniera casuale con un altro utente, con cui puoi fare una videochat (audio e video) o chiacchierare via chat testuale. L'interfaccia è assolutamente scarna: c'è un pulsante che permette di passare al prossimo utente e poco altro.
Ovviamente l'idea è che si faccia "zapping": si osserva il volto dello sconosciuto dall'altra parte, e volendo si può iniziare a chiacchierare. Questo quando dall'altra parte c'è il volto dello sconosciuto. Lo dico perché tendenzialmente io ho trovato, in una veloce navigazione, altre parti anatomiche, che lascio immaginare...
Che dire? Sicuramente un ottimo spot per l'educazione: queste cose nel mondo esistono (non solo sul web) ed è inutile tapparsi occhi, orecchie e bocca, molto meglio educare i ragazzi a navigare in maniera consapevole.

martedì 16 marzo 2010

Niente che non sappiamo, ma fa sempre un certo effetto...

Ricevo via email dalla mia sorellina Anna...

"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."
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Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a B. Mussolini... scritto da Elsa Morante.

venerdì 12 marzo 2010

Importante iniziativa CONCRETA per sostenere una azienda de L'Aquila


Chi è stato una volta nelle zone vicine a L'Aquila, e ama i dolci non può non conoscere gli straordinari torroni delle Sorelle Nurzia. Dire che sono meravigliosi è dire poco, e ovviamente l'azienda è in grande difficoltà.
Possiamo fare qualcosa per loro (e anche per noi stessi - se siamo golosi - fidatevi di me non ve ne pentirete) grazie all'iniziativa di un blog, che sta dando una mano concreta.

>> 99colombe (per chi non lo sapesse la fontana della 99 cannelle è uno dei simboli del capoluogo abruzzese).

Grazie a tutti coloro i quali sosterranno, in qualsiasi modo tale iniziativa!

Grande Snoopy!

Peanuts

martedì 2 marzo 2010

Campagna di comunicazione umana Valdese


Vicino alla fermata del 23 Pascoli-Leonardo da Vinci hanno affisso due manifesti della campagna di comunicazione umana realizzati dalla Chiesa Metodista e Valdese.
Mi hanno colpito molto, li trovo molto belli, perché si appellano all'uomo, in un momento in cui mi sembra sempre di più che per alcune persone, in Italia, esistano uomini di serie a, uomini di serie b e anche di serie c, d....
Tra l'altro mi è capitato lo scorso anno di assistere a alcune conferenze sulla Bibbia tenute da un pastore Valdese e sono rimasto molto colpito dall'elevato grado di tolleranza che manifestava: era talmente tollerante che sembrava quasi... ateo!

Non per vantarmi...

...ma venerdì ho fatto la paella! Ricetta più o meno inventata, tratta da: sito dell'ente del turismo spagnolo + ricetta segretissima di mamma Torre + libro di Allan Bay. Vincoli: quello che avevo in casa....beh, è uscita davvero bene!