mercoledì 29 luglio 2009

Junichiro Tanizachi - Libro d'ombra


Primo libro letto per la serie Letture estive 2.0...
Silvia mi ha consigliato questo piccolo libricino, di un autore giapponese a me sconosciuto, ma che poi ho scoperto essere molto noto (so di non sapere).
Il libro, attraverso la spiegazione del ruolo dell'ombra per la civiltà giapponese traccia degli importanti distinguo che gettano luce (anzi, ombra) sulle differenze culturali tra occidente e Giappone. Molto affascinante, in particolare il secondo capitolo in cui l'autore mette in confronto il bagno all'occidentale e quello giapponese.
Yin e Yang!

Lista di letture estive di Aldo 2.0 la cooperazione si estende anche alla spiaggia

Ho fatto, per questa estate un curioso esperimento in pieno stile 2.0, di cui vado molto fiero.
Siccome, come è noto, sono un lettore accanito, e mi è capitato un po' per caso di chiedere di recente consigli di lettura in un momento in cui non sapevo cosa leggere, e di ricevere consigli preziosi, e poi di pensare con affetto a chi mi aveva fornito il consiglio, ho pensato di estendere l'esperimento.
Così ho mandato una mail ad un gruppo (selezionatissimo!) di amici, chiedendo loro di fornirmi un paio di titoli a testa, per creare assieme la mia "reading list" (come direbbe qualcuno) estiva.
E' stato molto divertente ricevere le risposte, anche se ho un po' sofferto poiché alcuni dei selezionati non hanno capito quanta fiducia stavo dando loro, e non mi hanno risposto (o avevano i cazzi loro, o non mi vogliono bene abbastanza, o vattelapesca). Chi mi ha risposto, però, lo ha fatto con saggezza, e io ne trarrò (e in parte ne ho già tratto) grande giovamento. Adesso la mia idea è questa: a mano a mano che esaurirò la lista (con calma, i consigli sono molti e ovviamente io ci ho aggiunto dei fuori lista) vorrei pubblicare sul mio profilo anobii e su questo blog i miei commenti.
Per ora, ecco la lista in versione più o meno definitiva (per motivi di privacy tolgo il nome del consigliante):

il giardino selvaggio, Mark Mills
Kitchen, Banana Yoshimoto
Sonno profondo, Banana Yoshimoto
La collina dei conigli, Richard Adams
La lista dei desideri, Eoin Colfer
In nome della madre, Erri De Luca
Cyrano de Bergerac, Emile Rostand
La banalità del male, Anna Arendt
Sorvegliare e punire, Michel Foucault
Il buio oltre la siepe, Harper Lee
La vedova scalza, Salvatore Niffoi
L'eleganza del riccio, Muriel Barbery
Libro d'ombra, Tanizaki Jun’ichiro
snow crash, Neal Stephenson
Conferenze brasiliane, Franco Basaglia
Memorie di Adriano, Marguerite Youcenar
Il mio nome è rosso, Orhan Pamuk
Il giorno prima della felicità, Erri De Luca
L'arte della vita, Z. Bauman
La mia faligia e altri animali, Durrell

lunedì 27 luglio 2009

Esperimento scientifico con le m&m's: è proprio vero!


Dopo aver letto sul primo numero di Wired Italia che se si lascia a mollo una m&m's in acqua la m si stacca e galleggia io e Anna non abbiamo potuto resistere, e travestiti da piccoli Piero Angela abbiamo provato a fare l'esperiemento.
Il dato più inquietante non riguarda tanto la m galleggiante (che è fatta in biossido di titanio), quanto piuttosto il colore che l'acqua ha assunto. Ovviamente era una m&m's blu...grazie ad Anna per la bella foto!

giovedì 23 luglio 2009

La recita di bolzano - Sandor Marai

"Siamo uomini, e il nostro alto rango ci impone un obbligo: dobbiamo conoscere il nostro cuore e il nostro destino. Non è una cosa facile. Esistono soltanto due farmaci divini che possono aiutarci a sopportare il veleno della realtà senza che ne moriamo anzitempo: la ragione e l'indifferenza."

martedì 21 luglio 2009

A proposito di harry potter 6

Come è noto sono un fan della saga (anzi, della sagra, come dice Anna sister) del maghetto che ha reso miliardaria la rowling, non so spiegare bene perché. Voglio dire, la trama dei 7 volumi è nota e ritrita, sono scritti in modo avvincente ma non sono certo capolavori letterari e per certi versi tutta l'epopea è molto manichea e anche un po' reazionaria. Però mi piace e mi piace un sacco. Mi sono procurato (anche grazie a viaggi negli states in momenti chiave) tutti i libri dopo il quarto in inglese e li ho divorati, ho visto tutti i film più volte e ho obbligato i miei amici veri (di gucciniana memoria) a venire al cinema a vederli con me.
Dopo questa ampia premessa è ovvio immaginare che giovedì scorso, mentre ci dirigevano verso il cinema, ero caldo come un fagiano. Ebbene, che delusione!
Non voglio allinearmi ai cori che leggo in rete (non segue il testo in modo pedissequo!) perché so che è impossibile essere fedeli ad un libro (non a caso il medium è il messaggio, altrimenti mcluhan a cosa ci è servito?). Il problema è di scelte. Nel senso che, detto che non è possibile sovrapporre libro e film si tratta di scegliere quale dei fili che compongono la trama del testo, valga la pena sottolineare, quale ridurre, quale eliminare. E purtroppo la scelta registica è stata quella di ampliare a dismisura il tema "primi bollori" a discapito del rapporto psicologico che si area tra harry e piton. Il libro di pozioni appartenuto al "principe mezzosangue" (piton) e finito per caso nelle mani di harry diventa quasi il correlativo oggettivo del loro rapporto, che si mostra nella sua essenza 'odi et amo'.
Tramite questo libro harry conosce le tentazioni della magia oscura (a cui in parte cede quando scaglia sul malcapitato malfoy un incantesimo oscuro), e il lettore può apprezzare la vicinanza, da harry rifiutata, ma innegabile tra voldemort e il nostro eroe.
Tutto ciò è sacrificato. Peccato! E poi il tempo: il film risulta troppo molle, fosse durato mezz'ora in meno non avremmo forse rimarcato così le sue mancanze, perché sarebbe stato un film tirato, bello teso. Invece è un film flaccido. Un'occasione mancata, quasi.
È ovvio che adesso tutte le mie speranze sono rivolte agli ultimi due film: l'idea di spezzare in due il complesso epilogo della vicenda può starci, devono accadere ancora troppe cose. Spero però che non sia solo un trucco per guadagnare doppio, ma una scelta di significato. Non vedo l'ora di scoprirlo :-)

venerdì 10 luglio 2009

A proposito di Salvini, i leghisti ed una vecchia discussione

Durante una vecchia discussione online proposta dall'ottimo Andrea qui, avevo scritto che la mia sensazione è che molta gente fosse "sbracata" perché la politica italiana nel suo complesso lo è.
Argomentavo dicendo che solo 5-6 anni fa ci si sarebbe vergognati a dire pubblicamente delle bestialità come quelle. Oggi non più, perché una classe politica inetta ha sdoganato alcuni modi di pensare e di esprimersi che fino a un po' di tempo fa causavano vergogna.
Ebbene, le ultime novità su Salvini che canta cori da stadio offendendo la gente di Napoli ad una festa padana, hanno superato la mia immaginazione. E più ancora lo ha fatto il modo in cui Salvini (non riesco a trovargli un epiteto decente... forse scarsocerebro potrebbe funzionare) si è difeso, spalleggiato dagli amichetti suoi (cito da corriere.it): "Qui la politica non c'entra nulla, non c'entra nulla il razzismo, e chi si stupisce o si scandalizza vuol dire che sono almeno 30 anni che non mette piede in uno stadio", dice lo scarsocerebro.
Il problema però è che lui non dovrebbe essere un capo ultrà, ma un politico. Se ne è mai accorto? E poi allo stadio io sento cantare cose orribili (per esempio contro Balotelli si scatenano cori razzisti indegni, che non vorrei riportare qui), ma non è che siccome si cantano allo stadio, allora si possono/devono cantare. Ecco cosa intendo con sbracamento. Un politico che davanti ad un atto così grave (e anche così stupido) dice "ma è un coro da stadio". Allora cantaci anche "non esistono negri italiani" (ecco ho citato un tipico coro contro Balotelli, o contro Ferrari) e dicci che è un corso da stadio, quindi si può cantare, non è razzista, anzi è simpatico...
E poi nella sua difesa dice "è un coro da stadio", come se stesse citando che ne so, Voltaire...una cosa del tipo "beh, che ci volete fare, è Voltaire nel Candide che dà dei colerosi ai napoletani, non è colpa mia, relata refero..." ecco, Salvini cita il Barone (ultra storico del Milan, per chi non lo sapesse) convinto di citare Voltaire.

Questo è esattamente ciò che intendo per "sbracamento".

sabato 4 luglio 2009

Grande acquisto...

Ieri nella nostra follia siamo andati da saturn ad acquistare questo oggetto rivoluzionario. Trattasi di maschera per immersioni con fotocamera digitale integrata. Pare faccia foto (5 megapixel) e brevi video. Non vedo l'ora di andare al mare, non vedo l'ora di immergermi nell'egeo quest'estate!

venerdì 3 luglio 2009

Twitter in plain english...in italiano

Ecco la mia ultima fatica: grazie a Raf e Anna sono diventato twitter-addicted. E così, un po' per i miei studenti del Diploma On Line del Politecnico di Milano, e un po' per il resto del mondo, ho tradotto il bellissimo video Twitter in plain english in versione italiana.
E' su you tube...ed eccolo qui!

Senza parole